Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

Page concordance

< >
Scan Original
71 (LXIII)
72 (LXIV)
73 (LXV)
74 (LXVI)
75 (LXVII)
76 (LXVIII)
77 (LXIX)
78 (LXX)
79 (LXXI)
80 (LXXII)
81
82
83 LXXV
84 LXXVI
85 LXXVII
86 LXXVIII
87 LXXIX
88 LXXX
89 LXXXI
90 LXXXII
91 LXXXIII
92 LXXXIV
93 LXXXV
94 LXXXVI
95 LXXXVII
96 LXXXVIII
97 LXXXIX
98 XC
99 XCI
100 XCII
< >
page |< < (LXXXII) of 125 > >|
90LXXXII
Prima che a noi in Italia giugneſſe
queſta notizia, che ſolo giunſeci dopo
la ſtampa degli Atti di quell’ accademia,
avendo io letto le Tranſazioni anglica-
ne, vennemi voglia l’anno 1740 di pro-
vare in Bologna alcuna delle oſſervazio-
ni che fecero a Londra, e ſpecialmente
quella per cui dicono non aver’ eſſi tro-
vato divario alcuno tra la celerità del
ſuono nell’ Inverno e nell’Eſtate.
Pareva-
mi ſtrano che eſſendo nel rigido freddo
l’aria condenſatiſſima riſpetto alla rarefa-
zione che aver dee nel caldo dell’ eſtate,
parevami ſtrano dico, che neſſuna doveſ-
ſe poi trovarſi nel ſuono che dai di lei
tremori è propagato.
La ſtagione caldiſſima che già inco-
minciava a farſi ſentire, parve invitar-
mi a mettere all’ opera il già diviſato
penſiere, cioè a provare quale celerità
aveſſe il ſuono nell’ eſtate, per

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index