Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

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100 XCII
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103 XCV
104 XCVI
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107 XCIX
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110 CII
111 CIII
112 CIV
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92LXXXIV ralità protegge e ſeconda gli ſtudj tutti
e le belle arti, mi fornirono tutti i mezzi
neceſſarj per le mie oſſervazioni.
Imper-
ciocchè ei diede ordine che al giorno da
me creduto opportuno, ſi ſparaſſero al-
la fortezza tanti cannoni quanti io av-
rei creduto neceſſarj pel biſogno noſtro.
La notte adunque che precedeva i dicia-
nove di Agoſto, accordai che foſſe ſta-
bilita per notare dall’Oſſervanza la cele-
rità con cui il ſuono di un cannone co-
là ſparato ſarebbe giunto all’ orecchio
noſtro.
Pregati il Sig. Euſtachio Zanotti e il Sig.
Abate Petronio Matteucci, ambo Aſtro-
nomi dell’oſſervatorio noſtro dell’Inſtitu-
to ed amici miei ornatiſſimi a venir me-
co verſo la ſera al Convento ſtabilito,
vi portammo un’ orologio aſtronomico
a cicloide, che batteva eſattiſſimamente
i ſecondi.
Ella avrebbe riſo ſe ci

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