95CAPITOLO
della muraglia.
Et eſſendo ancora la foſſa aſciutta, rende-
rebbe beneficio, quando i ſoldati fuſſero vſciti à ſcaramuc-
ciare, ouero à fare qualche altro negotio; Et volendoſi per
la gran calca, che gli faceſſe adoſſo il nemico retirarſi, &
che foſſe neceſſario à leuare il ponte della fortezza, ſi po-
trebbeno ſaluarſi nella foſſa. Ancora queſta coſi aſciutta
ſarebbe vtile, perche à queſti tempi delle guerre può occor-
rere qualche accidente, che le beſtie del contado ſi potreb-
beno ſaluarſi in eſſa.
rebbe beneficio, quando i ſoldati fuſſero vſciti à ſcaramuc-
ciare, ouero à fare qualche altro negotio; Et volendoſi per
la gran calca, che gli faceſſe adoſſo il nemico retirarſi, &
che foſſe neceſſario à leuare il ponte della fortezza, ſi po-
trebbeno ſaluarſi nella foſſa. Ancora queſta coſi aſciutta
ſarebbe vtile, perche à queſti tempi delle guerre può occor-
rere qualche accidente, che le beſtie del contado ſi potreb-
beno ſaluarſi in eſſa.
QVe l Soldato, che ſarà dal ſuo Prencipe elet-
to alla guardia, & difeſa d’vna Città, ò For-
tezza; debbe hauere molte conſiderationi,
di che, quanto all’eſſere ben poſta, & edifica-
ta, & fortificata, ſi è detto aſſai ne capitoli
precedenti. Reſta à dire del guardarla, & del farle tutte
quelle prouiſioni, che ſono neceſſarie per la ſua conſerua-
tione, del fornirla di vittouaglie per lo popolo, & preſidio
ſuo, & dell’altre coſe, delle quali fa meſtieri à prouedere
alle fortezze, & di che io hora non intendo di fauellare;
eſſendo coſa pur troppo nota; ſapendoſi, che ſenza le debi-
te vittouaglie humane tutte le Città, & Fortezze, benche
ineſpugnabili, ſon perdute; ne è da ſapere che le Città, &
Fortezze (quando ſi trouano aſſediate) ſi poſſano ne vitto-
uagliare, ne ſgrauare dalle bocche diſutili: concioſia che
queſto ſia difficile, & fallace. Et ne habbiamo per eſſempio
à tempi noſtri Fiorenza, & Siena, le quali volendo vſare que
to alla guardia, & difeſa d’vna Città, ò For-
tezza; debbe hauere molte conſiderationi,
di che, quanto all’eſſere ben poſta, & edifica-
ta, & fortificata, ſi è detto aſſai ne capitoli
precedenti. Reſta à dire del guardarla, & del farle tutte
quelle prouiſioni, che ſono neceſſarie per la ſua conſerua-
tione, del fornirla di vittouaglie per lo popolo, & preſidio
ſuo, & dell’altre coſe, delle quali fa meſtieri à prouedere
alle fortezze, & di che io hora non intendo di fauellare;
eſſendo coſa pur troppo nota; ſapendoſi, che ſenza le debi-
te vittouaglie humane tutte le Città, & Fortezze, benche
ineſpugnabili, ſon perdute; ne è da ſapere che le Città, &
Fortezze (quando ſi trouano aſſediate) ſi poſſano ne vitto-
uagliare, ne ſgrauare dalle bocche diſutili: concioſia che
queſto ſia difficile, & fallace. Et ne habbiamo per eſſempio
à tempi noſtri Fiorenza, & Siena, le quali volendo vſare que