34DISCORSO
d’Vliſſe, come ſcriuono per queſta cagione.
Vliſſe per
non ſi trasferir à quella guerra ſi ſinſe pazzo, & perche
foſſe data maggior fede al ſuo inganno congiunti al gio-
go animali diuerſi, andaua ſeminando il ſale: ma Palame-
de per diſcoprir la fraude, poſe Telemaco ſigliuolo di
lui, e bambino, doue egli douea paſſare con l’aratro, ilche
fatto, & oſſeruato, che nel paſſargliſopra egli ſoſpendeua
l’aratro, fu diſcoperto, & sforzato contra ſua voglia d’eſ-
ſer con gli altri in quella ſpeditione. V’aggiungono anco-
ra, che eſſendo Vliſſe mandato in Tracia à prouedere di
grano per l’eſſercito, riſerì dinon ne trouar punto: ma an-
datoui dopò lui Palamede, neritrouò, & conduſſe gran-
diſsima copia. Per queſta dunque, ò per quell’altra cagio-
ne dicono che Vliſe, machinandogli contra, finſelittere
di Priamo, nelle quali pareua, ch’egli il ringratiaſſe d vn
tradimento fatto perlui, e che diceſſe d’hauergli manda-
to perciò gran copia d´oro; del che accuſato dal mede-
ſimo Vliſſe, cercandoſi nel padiglione, trouato l’oro, che
furtiuamente ci era ſtato ſepelito; Palamede comereo di
tradimento, fu fatto morire à colpi dipietre. Nauplio in-
teſo il fatto ſopportandolo acerbamente deliberò di ven-
dicarſene; onde hauendo inteſo che i Greci vittorioſi,
neltornarſene alle caſe loro, erano agitati da vna gran-
diſsima fortuna, poco lõtano da vn promontorio dell’Iſo-
la ſua detto Cafareo aſpriſsimo, e pieno diſcogli, alzò di
notte alcune faci, leqnali vedute da Greci, eriputati fari,
e lanterne, voltarono à quella parte, epercotendo ne gli
ſcogli fecero miſ rabile naufragio; e per queſto fatto
auenne (comeſcriue Pauſania ne Meſſenici) che i ſaſsi
Capharei, che prima erano oſcuri, e non famoſi, ne diuen
taſſero celebratiſsimi, e nobili. V’è poinella diſpoſicione
di queſta Machina l’Aiace, che nuota la Pallade che
non ſi trasferir à quella guerra ſi ſinſe pazzo, & perche
foſſe data maggior fede al ſuo inganno congiunti al gio-
go animali diuerſi, andaua ſeminando il ſale: ma Palame-
de per diſcoprir la fraude, poſe Telemaco ſigliuolo di
lui, e bambino, doue egli douea paſſare con l’aratro, ilche
fatto, & oſſeruato, che nel paſſargliſopra egli ſoſpendeua
l’aratro, fu diſcoperto, & sforzato contra ſua voglia d’eſ-
ſer con gli altri in quella ſpeditione. V’aggiungono anco-
ra, che eſſendo Vliſſe mandato in Tracia à prouedere di
grano per l’eſſercito, riſerì dinon ne trouar punto: ma an-
datoui dopò lui Palamede, neritrouò, & conduſſe gran-
diſsima copia. Per queſta dunque, ò per quell’altra cagio-
ne dicono che Vliſe, machinandogli contra, finſelittere
di Priamo, nelle quali pareua, ch’egli il ringratiaſſe d vn
tradimento fatto perlui, e che diceſſe d’hauergli manda-
to perciò gran copia d´oro; del che accuſato dal mede-
ſimo Vliſſe, cercandoſi nel padiglione, trouato l’oro, che
furtiuamente ci era ſtato ſepelito; Palamede comereo di
tradimento, fu fatto morire à colpi dipietre. Nauplio in-
teſo il fatto ſopportandolo acerbamente deliberò di ven-
dicarſene; onde hauendo inteſo che i Greci vittorioſi,
neltornarſene alle caſe loro, erano agitati da vna gran-
diſsima fortuna, poco lõtano da vn promontorio dell’Iſo-
la ſua detto Cafareo aſpriſsimo, e pieno diſcogli, alzò di
notte alcune faci, leqnali vedute da Greci, eriputati fari,
e lanterne, voltarono à quella parte, epercotendo ne gli
ſcogli fecero miſ rabile naufragio; e per queſto fatto
auenne (comeſcriue Pauſania ne Meſſenici) che i ſaſsi
Capharei, che prima erano oſcuri, e non famoſi, ne diuen
taſſero celebratiſsimi, e nobili. V’è poinella diſpoſicione
di queſta Machina l’Aiace, che nuota la Pallade che