Heron Alexandrinus, Di Herone Alessandrino De gli automati : ouero machine semoventi, libri due, 1589

Table of contents

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[11.] ANNOTATIONI DEL S. BERNARDINO BALDI D’VRBINO ABBATE DI GVASTALLA, SOPRALE MACHINE SE MOVENTI DIHERONE.
[12.] ANNOTATIONI SOPRA LE MACHINE STABILI.
[13.] Il fine delle Annotationi.
[14.] RECISTRO. A B C D E F G H I K L M L’Opera ſono fogli 12.
[15.] IN VENETIA, Appreſſo Gio. Battiſta Bertoni, Libraro al Pellegrino. M. D C I.
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9747MACH. STABILI.
13 Stretti quaſi quanto è vn chiodetto,) cioè, Γνιμφοτηρϊων, bab-
biamo
tradotto, coſi non trouando ſignificato della detta parola, che
meglio
al propoſito noſtro ſi addatti di queſto, &
forſe intende del-
la
groſſezza di quei chiodetti, che ſono confitti ſotto il petto de’ Del-
finetti
, chiamati da lui con altra uoce περόνας, che uuol dire chiodetto,
ò
puntarello.
Circala verità del ſenſo ci rimettiamo à giuditio mi-
glior
{ρι}.
14 Sopraitriglifi,) ciò che ſi fiano i triglifi è notiſſimo à tutti ce-
loro
, che banno guftato dell’ architettura:
nondimeno fra gli altri,
che
non hanno ſaputo, gli è ſtata data molte uolte mala interpreta-
tione
.
Se in queſto luogo Herone intenda de’ triglifi Dorici, de’ qua-
li
intendono gli Architetti, &
inteſe Euripide; io non ſaprei che di-
re
, nondimeno io credo, che , ilche ſe è vero quello ςρογγυλογλυ-
φ
{ει}ς, non ſignificherà la rotondità del fregio, Ionico, come fu nota-
to
di ſopr{αι}.
15 L’eleuatione della machina,) τῆς μηχανῆς ἂρσϊν, quello che ſi
ſia
queſta eleuatione, e di che machina egli intenda, non è facile il co-
noſcere
, ſe però non intende, come io credo, della machinetta, median-
te
laquale ſi fa l’eleuatione in piedi dell’ imagine di P allade.
16 Sitingono dinegro, ò d’aere.) I moderni u’hauerebbono giun-
to
altra ſorte diornamento nõdimeno for ſe ch’egli tacciuto in ciò,
rimettendoſi
alla diligenza de gli artefici, come in molti altri luoghi,
egli
auuertito ad altro propoſito.
17 Et apparirà nella tauola Pallade.) Se la traduttione in queſto
luogo
parerà oſcura, non ſar à marauiglia, percioche è oſcuro l’ Auto-
re
medeſimo, e la cauſa deue darſi alla facilità della coſa, laquale da
lui
fu giudicata dital ſorte, che non accadeſſe ad aggiungerui figu-
ra
, farne lungo diſcorſo, e ch’egli lateneſſe tale, ſi comprende da
quello
ch’egli diſſe nel Probemio, riprendendogli Filone.
Nondime-
no
le ſcorrettioni oſcur ano anco le coſe chiariſſime, e queſto, per quãto
micredo
, è auuenuto à queſto luogo.
Solamente tanto u’è di buono,
che
in coſa facile, tutto che l’ Autore non ne diceſſe nulla, baſterebbe
aſſai
illume, che porgeſſe à ciaſcunθ il giuditio naturale.
18 Perni,) ſono quei medeſimi cardinetti, di che nel prohemio fece
mentione
, chiamandoli, Γιγλὺμους.
19 Dellombo dii lei,) ὶχώ ριον. ſignifica il lombo appreſſo i Greci,
nondimeno
io non ueggio, che faccia molto à propoſito à queſta
erettione
.

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