Hugford, Ignazio Enrico, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1765

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1 ta fu dedotta anticamente da'Triumviri la
Colonia de' Romani, popolata non dall'in-
fima plebe, ma da' più ſcelti Soldati di Ceſa-
re; e che da Floro è annoverata Firenze fra'
più ſplendidi Municipi d'Italia.
Quindi è,
che i Fiorentini nutrirono in ogni tempo
ſpiriti nobili, e generoſi, e niuna impreſa,
benchè difficile, e grande, intentata laſcia-
rono, per acquiſtare a ſe medeſimi gloria,
ed alla Patria ornamento, e ſplendore.
Scoſ-
ſo il duro giogo di eſſere ad altri ſoggetti,
dopo la caduta dell'Imperio Occidentale nel
quinto ſecolo, procurarono di vivere in li-
bertà; per conſervar la quale, non meno,
che per dilatare i confini del proprio domi-
nio, furono forzati ad abbattere l'audacia
de' loro nemici, disfacendo Caſtella, eſpu-
gnando Città, e riducendo ſotto il loro co-
mando Popoli interi.
Fatti pertanto poten-
ti, non temerono di ſoſtenere oſtinatiſſime
guerre contra i primi potentati d'Italia, ri-
portandone bene ſpeſſo ſegnalate vittorie, le
quali ſenz'alcun dubbio non ſarebbero così
toſto ceſsate, ſe le diſcordie civili non ne a-
veſſero il corſo impedito.
Queſte furono,

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