Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1745

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1 zione Spagnuola, già eretta dalla Famiglia
Guidalotti per Capitolo di quei Padri, con
pitture nelle pareti, e nella volta di ma-
no di Taddeo Gaddi, e di Simone Memmi;
fatta reſtaurare, ed abbellire ultimamente
dal Padre Maeſtro Fra Salvadore d' Aſcanio
Spagnuolo, Miniſtro del Re Cattolico, il
quale avendo commeſſo alla diligenza di
Agoſtino Veracini il ripulimento delle ſud-
dette antiche Pitture, le ha queſti ravviva-
te mirabilmente.
La Tavola di San Jacopo
Apoſtolo, Tutelare della Cappella, è di
mano del Bronzino; e il Crocifiſſo di mar-
mo, collocato oggi ſull'Altare, è opera
del Pierotti.
Paſſando al ſecondo Chioſtro,
egli è lungo centodieci braccia, e largo
novanta, e diviſo in cinquanta lunette, in
molte delle quali per mano di Maeſtri ec-
cellenti, e ſpecialmente di Santi di Tito,
e del Poccetti, ſono eſpreſſi in pittura i
fatti più ſingolari di San Domenico, e di
Sant'Antonino Arciveſcovo di Firenze, con
alcuni Ritratti d' Uomini illuſtri per San-
tità, che mentre viſſero, ſantificarono col-
l'eſempio loro queſto Convento.
Vicino al
Chioſtro è ſituata la Speziería, celebre in
molti luoghi d' Italia, avvengachè in eſſa,
al pari d' ogni Real Fondería, ſi fabbrichi-
no medicamenti chimici d' ogni ſorte, olj,
quinteſſenze, e odori di ſingolar perfezio-
ne, come è ben noto a' Profeſſori di queſt'
Arte.
Salendo nel Dormentorio nuovamen-

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