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ſari, dov'è dipinto la Venuta dello Spirito
Santo. Allato a queſto Altare, e dirimpetto
al Sepolcro di Leonardo Aretino, è quello di
Carlo Marzuppini Aretino, Poeta, e Segre-
tario della Repubblica, ſtupendo lavoro di
Deſiderio da Settignano, che quaſi ſupera-
va di perfezione il ſuo Maeſtro Donatello,
nella ſua verde età in cui fu tolto dal mon-
do. Quindi paſſata la porta laterale, che
reſta ſotto l'Organo, è una Cappella irre-
golare detta della Concezione, dipinta da
Giotto, d'Ius Patronato della Compagnia
della Concezione eretta nel 1579. la qua-
le mantiene di tutto queſta Cappella, che
fu adornata, come ſi vede nel 1592. col diſe-
gno di Filippo Baglioni Architetto, con ſpeſa
di ſc. 613. Ne ſegue l'Aſcenſione di Gesù
Criſto al Cielo, opera di Gio. Stradano. Dopo
di queſta trovaſi il S. Tommaſo, che tocca
la Piaga al riſorto Maeſtro, ed è ſtimatiſſi-
mo lavoro del mentovato Vaſari. Degne di
ſomma ſtima ſono le due Tavole ſeguenti,
ambedue di Santi di Tito, ove nella prima
ha rappreſentato noſtro Signore, che ſi pa-
leſa a' due diſcepoli nella Cena d'Emaus,
e nell'altra con ammirabile invenzione, e
diſegno, ha eſpreſſa la di lui glorioſa Reſur-
rezione. Finalmente l'ultima di queſta Na-
Santo. Allato a queſto Altare, e dirimpetto
al Sepolcro di Leonardo Aretino, è quello di
Carlo Marzuppini Aretino, Poeta, e Segre-
tario della Repubblica, ſtupendo lavoro di
Deſiderio da Settignano, che quaſi ſupera-
va di perfezione il ſuo Maeſtro Donatello,
nella ſua verde età in cui fu tolto dal mon-
do. Quindi paſſata la porta laterale, che
reſta ſotto l'Organo, è una Cappella irre-
golare detta della Concezione, dipinta da
Giotto, d'Ius Patronato della Compagnia
della Concezione eretta nel 1579. la qua-
le mantiene di tutto queſta Cappella, che
fu adornata, come ſi vede nel 1592. col diſe-
gno di Filippo Baglioni Architetto, con ſpeſa
di ſc. 613. Ne ſegue l'Aſcenſione di Gesù
Criſto al Cielo, opera di Gio. Stradano. Dopo
di queſta trovaſi il S. Tommaſo, che tocca
la Piaga al riſorto Maeſtro, ed è ſtimatiſſi-
mo lavoro del mentovato Vaſari. Degne di
ſomma ſtima ſono le due Tavole ſeguenti,
ambedue di Santi di Tito, ove nella prima
ha rappreſentato noſtro Signore, che ſi pa-
leſa a' due diſcepoli nella Cena d'Emaus,
e nell'altra con ammirabile invenzione, e
diſegno, ha eſpreſſa la di lui glorioſa Reſur-
rezione. Finalmente l'ultima di queſta Na-