Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1757

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1 San Pier Martire dipinta dal Cigoli, e la
ſeconda dall'Empoli.
Ne ſi laſci di ve-
dere la magnifica Sagreſtia, e chi guſta
della pittura, l'antica Tavola di Cima-
bue, che è la più famoſa opera di quel
primo Padre, e riſtoratore di queſt'arte,
la quale è nella Cappella de' Rucellai.

Dalla Chieſa paſſeremo nel Convento,
adagiato di comode abitazioni, ed in cui
ſon molte coſe degne d'eſſer vedute da
ciaſchedun Foreſtiero.
Primieramente ſi
trova un Chioſtro aſſai grande, le cui Pa-
reti furono dipinte tutte a verde terra di
ſacre Iſtorie da Paolo, detto degli Uccel-
li, Pittore antico.
E` quivi ſituata la Cap-
pella della Nazione Spagnuola, gia eretta
dalla Famiglia Guidalotti per Capitolo di
quei Padri, con pitture nelle pareti; e
nella volta di mano di Taddeo Gaddi, e
di Simone Memmi; fatta reſtaurare, ed
abbellire ultimamente dal Padre Maeſtro
Fra Salvadore d'Aſcanio Spagnuolo, Mi-
niſtro del Re Cattolico, il quale avendo
commeſſo alla diligenza di Agoſtino Ve-
racini il ripulimento delle ſuddette antiche
Pitture, le ha queſti ravvivate mirabil-
mente.
La Tavola di San Iacopo Apoſto-
lo, Tutelare della Cappella, è di mano
del Bronzino; e il Crocifiſſo di marmo,
collocato oggi ſull'Altare, è opera del
Pierotti.
Paſſando al ſecondo Chioſtro,
egli è lungo centodieci braccia, e largo
novanta, e diviſo in cinquanta lunette,
in molte delle quali per mano di Maeſtri

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