Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

Page concordance

< >
Scan Original
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
< >
page |< < of 204 > >|
    <archimedes>
      <text>
        <body>
          <chap>
            <pb pagenum="72"/>
            <arrow.to.target n="a143"/>
            <p id="id1626152" type="main">
              <s id="id1626155">Molte ancora ſono le Teſte delle Donne Au-
                <lb/>
              guſte, non meno ſtimabili di quelle de' Ce-
                <lb/>
              ſari; ed in oltre ſono ammirate dagl'Inten-
                <lb/>
              denti le due teſte di Cicerone, e di Seneca,
                <lb/>
              come altresì quella d'Aleſsandro Magno,
                <lb/>
              ſcolpite con ſingolar maeſtria.</s>
              <s id="id1626188"> Sono ancora
                <lb/>
              degne di particolar attenzione due Statue di
                <lb/>
              bronzo antichiſſime, e d'eccellente manifat-
                <lb/>
              tura, delle quali una, che rappresenta un Ido-
                <lb/>
              lo, è di maniera Greca; e l'altra, che figu-
                <lb/>
              ra un Dittatore, o altro perſonaggio in at-
                <lb/>
              to di parlare al popolo, dimoſtra a' caratte-
                <lb/>
              ri Etruſci, che nel lembo della veſte ſi ſcor-
                <lb/>
              gono, eſsere ſtata fatta dagli antichi Toſcani. </s>
              <lb/>
              <s id="id1626200">Oſſervate queſte coſe, che ſono eſpoſte alla
                <lb/>
              viſta d'ognuno, paſſeremo alle ſtanze, dove
                <lb/>
              non ſi ha l'ingreſſo ſenza ſpecial commiſſio-
                <lb/>
              ne di chi vi ſoprantende, ed in una d'effe,
                <lb/>
              che a riguardo della ſituazione ſuol effer la
                <lb/>
              prima, troveremo gran numero di piccoli
                <lb/>
              quadri di varj eccellenti Pittori; Idoletti, e
                <lb/>
              Lucerne di bronzo antiche, e diverſe bizzar-
                <lb/>
              rìe prodotte dalla natura; alcuni lavori di
                <lb/>
              pietre dure, e prezioſe; una Colonna d'ala-
                <lb/>
              baſtro orientale alta quattro braccia, tutta
                <lb/>
              d'un pezzo, e maeſtrevolmente lavorata, ed
                <lb/>
              è queſta la maggiore delle molte, che ſi ve-
                <lb/>
              dono in varj luoghi d'Italia, e in queſta me-
                <lb/>
              deſima Gallerìa; e finalmente un Candelabro,
                <lb/>
              o come da noi ſi chiama una Lumiera d'Am-
                <lb/>
              bra, in cui ſono diſpoſte varie piccole figu-
                <lb/>
              rette, e ritratti d'Ambra bianca.</s>
              <s id="id1626300"> Da que-
                <lb/>
              ſta paſſeremo alla ſtanza, che ſeguitando l'or-
                <lb/>
              dine preſo diremo ſeconda, ove ammirere-
                <lb/>
              mo infiniti quadri de' più ſamosi Maestri nel-
                <lb/>
              l'Arte.</s>
              <s id="id1626320"> Ve ne ſono fra questi in gran nume-
                <lb/>
                <arrow.to.target n="a136"/>
              </s>
            </p>
          </chap>
        </body>
      </text>
    </archimedes>
Impressum