1Systema saturnium Christiani Hugenii, e fu pure questa Annotazione in
titolata al principe Leopoldo.
titolata al principe Leopoldo.
L'Huyghens che ai fatti, con laboriose vigilie osservati, si vide contrap
porre così strane chimere, ne rimase maravigliato e in una breve scrittura,
che indirizzò al medesimo principe di Toscana, col titolo di Brevis assertio
Systematis saturnii sui, disse che in somma a sentirsi parlar di que'globi,
che ora appariscon bianchi ora neri, gli pareva di trovarsi presente a un
gioco di bussolotti. “ Videor mihi circolatorium quemdam calculorum lu
dum videre, alios ibi albos, alios nigros esse; nunc hos, nunc illos ostendi
abscondique vicissim ” (Op. cit., pag. 633).
porre così strane chimere, ne rimase maravigliato e in una breve scrittura,
che indirizzò al medesimo principe di Toscana, col titolo di Brevis assertio
Systematis saturnii sui, disse che in somma a sentirsi parlar di que'globi,
che ora appariscon bianchi ora neri, gli pareva di trovarsi presente a un
gioco di bussolotti. “ Videor mihi circolatorium quemdam calculorum lu
dum videre, alios ibi albos, alios nigros esse; nunc hos, nunc illos ostendi
abscondique vicissim ” (Op. cit., pag. 633).
Il principe Leopoldo, innanzi al quale i due dissenzienti avevano por
tato a decidere la questione, fece esaminare nell'Accademia il libro del Di
vini, che si lesse nell'adunanza del dì 17 Luglio 1660 (Targioni, Notizie ecc.,
T. I, pag. 132), e il Borelli ne fece un estratto, riducendo a sommi capi i
luoghi, sopra i quali dovevano gli Accademici particolarmente rivolgere le
loro attenzioni, per profferirne poi i loro giudizi. Nel dì 7 dell'Agosto se
guente, adunatasi di nuovo l'Accademia per sentir que'giudizi intorno al
decider del vero Sistema saturnio, tra quello che proponeva l'Huyghens, e
l'altro che il Fabry gli veniva contrapponendo, non par che leggessero se
non che il Borelli e il Dati. La Scrittura del Borelli, gittata in bozza da
c. 99-107 del T. XII de'Manoscritti del Cimento, e poi ridotta in assai ni
tida copia da c. 15-20 del T. XXX, s'intitolava “ Annotazioni sopra l'Apo
logia di Eustachio Divini contro il Sistema saturnio del signor Cristiano
Ugenio. ”
tato a decidere la questione, fece esaminare nell'Accademia il libro del Di
vini, che si lesse nell'adunanza del dì 17 Luglio 1660 (Targioni, Notizie ecc.,
T. I, pag. 132), e il Borelli ne fece un estratto, riducendo a sommi capi i
luoghi, sopra i quali dovevano gli Accademici particolarmente rivolgere le
loro attenzioni, per profferirne poi i loro giudizi. Nel dì 7 dell'Agosto se
guente, adunatasi di nuovo l'Accademia per sentir que'giudizi intorno al
decider del vero Sistema saturnio, tra quello che proponeva l'Huyghens, e
l'altro che il Fabry gli veniva contrapponendo, non par che leggessero se
non che il Borelli e il Dati. La Scrittura del Borelli, gittata in bozza da
c. 99-107 del T. XII de'Manoscritti del Cimento, e poi ridotta in assai ni
tida copia da c. 15-20 del T. XXX, s'intitolava “ Annotazioni sopra l'Apo
logia di Eustachio Divini contro il Sistema saturnio del signor Cristiano
Ugenio. ”
Le risposte alle principali difficoltà promosse dal Fabry contro il Si
stema ugeniano son quelle che, prevenute già dall'Huyghens stesso, erano
state date nel sopra riferito Parere letto nell'Accademia dal Borelli, il quale
in queste Annotazioni ci torna sopra confermandole in altra maniera. Come
argomento de'più concludenti però v'aggiunge l'esperienza, la quale se
aveva allora, in quel primo Discorso, mirabilmente approvata l'ipotesi del
l'Huyghens, veniva ora a riprovar la opposta del Fabry colla medesima evi
denza di fatto.
stema ugeniano son quelle che, prevenute già dall'Huyghens stesso, erano
state date nel sopra riferito Parere letto nell'Accademia dal Borelli, il quale
in queste Annotazioni ci torna sopra confermandole in altra maniera. Come
argomento de'più concludenti però v'aggiunge l'esperienza, la quale se
aveva allora, in quel primo Discorso, mirabilmente approvata l'ipotesi del
l'Huyghens, veniva ora a riprovar la opposta del Fabry colla medesima evi
denza di fatto.
“ Finalmente, conclude le sue parole il Borelli, secondo l'ordine di
V. A., si fabbricò una Macchina, che rappresentava il Sistema di Saturno
secondo le posizioni del p. Fabri, e disposta in debita lontananza, adoprando
il lume di quattro torce, con Telescopi di varie grandezze e perfezioni, non
fu possibile rappresentare al vivo con essa, se non la prima e seconda figura
della Tavola di Eustachio, e di più l'apparenza di Saturno solitario ” (MSS.
Cim., T. XXX, c. 18).
V. A., si fabbricò una Macchina, che rappresentava il Sistema di Saturno
secondo le posizioni del p. Fabri, e disposta in debita lontananza, adoprando
il lume di quattro torce, con Telescopi di varie grandezze e perfezioni, non
fu possibile rappresentare al vivo con essa, se non la prima e seconda figura
della Tavola di Eustachio, e di più l'apparenza di Saturno solitario ” (MSS.
Cim., T. XXX, c. 18).
L'altro Discorso del Dati fu inserito, da pag. 66-69, nel II Tomo delle
Lettere d'uomini illustri, dal Fabbroni, che l'attribuì per errore al Borelli;
discorso dove, più dalla naturalezza del senno, che dalla profondità della
scienza, si decide a favor dell'Hugenio. Non è noto a noi se in quella adu
nanza accademica, dove il Borelli e il Dati lessero i loro discorsi, fosse in-
Lettere d'uomini illustri, dal Fabbroni, che l'attribuì per errore al Borelli;
discorso dove, più dalla naturalezza del senno, che dalla profondità della
scienza, si decide a favor dell'Hugenio. Non è noto a noi se in quella adu
nanza accademica, dove il Borelli e il Dati lessero i loro discorsi, fosse in-