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ſpeſe di Lodovico Gonzaga ſecondo Marcheſe
di Mantova, adornata di ſtucchi, e dipinta poi
da Baldaſſar Franceſchini detto il Volterrano
in età ſenile. Ha queſto inſigne Pittore dipinto
la Vergine, quando Aſſunta in Cielo vien co-
ronata dalla Santiſſima Trinità; intorno ha di-
pinto i Patriarchi, i Profeti, e Santi del Te-
ſtamento Vecchio con alcuni altri del Nuovo,
che prima della Vergine erano paſſati alla Glo-
ria. Finalmente in queſta grand'opera è lau-
dabile non meno l'invenzione, e il diſegno,
che la vaghezza del colorito. Corriſponde alla
cupola il Coro de' Frati, di bella ſtruttura in-
croſtato di marmi, di forma ottagona diſegno
di Franceſco Silvani, con piccole ſimili ſta-
tuette di Santi che vagamente l'adornano. I
Religioſi che ſono circa al numero di cento,
con ſommo decoro, e con eſquiſitezza di can-
to, vi celebrano gl'Ufizi Divini. L'Altar
maggiore è molto ricco, e magnifico, ha il
Ciborio grande d'argento, di bellezza, e di
pregio conſiderabile; ſiccome un Paliotto e
tutto il finimento parimente d'argento con
figure di baſſorilievo, che adopraſi nelle feſte
ſolenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i dop-
pieri, le ſtatue, e gli ornamenti prezioſi che vi
ſi vedono, che non hanno pari. Sul piano del
Presbiterio poſano due depoſiti di marmo, uno
di Mantova, adornata di ſtucchi, e dipinta poi
da Baldaſſar Franceſchini detto il Volterrano
in età ſenile. Ha queſto inſigne Pittore dipinto
la Vergine, quando Aſſunta in Cielo vien co-
ronata dalla Santiſſima Trinità; intorno ha di-
pinto i Patriarchi, i Profeti, e Santi del Te-
ſtamento Vecchio con alcuni altri del Nuovo,
che prima della Vergine erano paſſati alla Glo-
ria. Finalmente in queſta grand'opera è lau-
dabile non meno l'invenzione, e il diſegno,
che la vaghezza del colorito. Corriſponde alla
cupola il Coro de' Frati, di bella ſtruttura in-
croſtato di marmi, di forma ottagona diſegno
di Franceſco Silvani, con piccole ſimili ſta-
tuette di Santi che vagamente l'adornano. I
Religioſi che ſono circa al numero di cento,
con ſommo decoro, e con eſquiſitezza di can-
to, vi celebrano gl'Ufizi Divini. L'Altar
maggiore è molto ricco, e magnifico, ha il
Ciborio grande d'argento, di bellezza, e di
pregio conſiderabile; ſiccome un Paliotto e
tutto il finimento parimente d'argento con
figure di baſſorilievo, che adopraſi nelle feſte
ſolenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i dop-
pieri, le ſtatue, e gli ornamenti prezioſi che vi
ſi vedono, che non hanno pari. Sul piano del
Presbiterio poſano due depoſiti di marmo, uno