Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

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10410DIALOGO tezza. Perche occupati quelli primi ſpatietti, ò pori dalli
corpuſcoli dell’aria, impedirebbono l’ingreſſo alli altri;
ne
eſſi ſe cacciarebbero più oltre.
_Mat._ Biſogna Sig. Ofredi che V. S. ſia ſcordata di quel volgar
prouerbio, che vn Chiodo caccia l’altro.
Quando li noſtri
Marangoni vogliono cacciare vn chiodo ben bene dentro
il legno, percuotono con il martello vn’ altro chiodo, che
s’appoggia ſopra l’immerſo nel legno.
Così l’aria, caccia-
to che hà vn corpuſcolo in qualche ſpatietto vicino alla.
ſuperficie, preme con’ vn altro ſopra quello, e lo caccia più
in dentro;
e poi con’vn altro; e così ſucceſſiuamente ſin@
che li caccia quanto puole.
_Ofr._ Queſte ragioni non mi paiono affatto priue d’apparenza
Se in vn vaſo di legno poneremo dell’ acqua, le particelle
di queſta cacciate dalla preſſione, e grauità, che fà l’acqu@
con la ſopraſtãte aria ſopra il vaſo, penetreranno nelli ſuc@
pori, ſe queſti ne ſaranno capaci.
Mà ſe il legno foſſe me
no poroſo, cioè di pori più anguſti, li minimi dell’ acqua
non v’entraranno;
ma bene chi vi poneſſe altro liquido,
cui minime particelle foſſero, e minori, e ſimili in figura
alli pori del legno, queſte v’entrariano.
Cont. _Queſt’effetto, ò eſperienza ne deue render cauti co@_
_quanta circonſpettione biſogni caminare nel creder all’e@_
_perienze arrecate da gl’autori.
Poiche in ſimil propoſit_
_hieri appunto mi fù detto hauer il Ruelio_ De Plantis capi.
Hedera _queſte parole._ Nobis Caio documentum libello de re ru
ca dedit.
Si voles, inquit, ſcire in vinum aqua addita ſit vel nè: v
ſculum facito de materia Hederacea, vinum quod putabis aqu
habere eodem mittito, ſi dilutum aqua fuerit, vinum efluet, aqu
manebit nam non continet vinum vas Hederaceum.
_Per cont_
_rio, il dottiſſimo P.
Franceſco Maria Grimaldi Gieſuita _
ſuo trattato de Lumine prop.
6. n. 2. dice, _E_xperimentum, quo ce
ſcimus ſeparari vinum ab aqua, ſi utrumque ſimul poſitum fue
in vaſe ex lig@o Hederaceo, quia ſcilicet aqua peruadit craſsiti
talis vaſis, &
per illud ſtillatim defluit, vinum autem remane
vaſe, &
c.
_Mat._ Pur troppo ſi leggono di ſimili ſtrauaganze, e contra
tioni nelli autori.
Prima del P. Grimaldi diſſe ciò anc

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