Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771
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1 tradizione, che ſia diſegno di Baccio d'Agno-
lo.
Ma ſingolarmente è ammirabile la fac-
ciata della Caſa del fu Niccolò dell'Antella,
Senatore, e Luogotenente pel Granduca nell'
Accademia del Diſegno; a richieſta del qua-
le nel 1619. fu dipinta, e perfezionata nel
breviſſimo tempo di venti giorni, da i più
valoroſi Artefici, che molti allora fiorivano
nella Città.
Queſti furono il Paſſignano,
Giovanni da S. Giovanni, Matteo Roſſelli,
Ottavio Vannini, Fabbrizio Boſchi, Nicco-
demo Ferrucci, Filippo Tarchiani, e altri ſi-
mili, fino al numero di 15. tutti Pittori ec-
cellenti.
Le antiche Pitture poi, che ſono
nella facciata del Convento accanto alla
Chieſa, ſono di Lorenzo di Bicci, grande i-
mitatore della maniera di Giotto.
Da queſta
Piazza volgendo dietro la Chieſa trovaſi uni-
ta alla medeſima la nobile Confraternita del
Gesù, molto ſpazioſa, e vagamente dipinta
d'Architettura, e figure dal celebre Loren-
zo del Moro, e la Cupola, e i laterali da
Vincenzio Meucci.
Di qui ſeguitando il
cammino ſi trova il Convento, e Chieſa di
Religioſe Franceſcane di S. Eliſabetta di Ca-
pitolo: quindi la nuova, e vaga abitazione, e
giardino del Senator Rucellai; rimpetto alla
qual ne ſegue l'eſemplariſſima Compagnia

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