1delle tauole loro, cio ſi vede nel ferro rouente, 'ilquale ardem
do riluce piu, che non fa la ſtoppa, perche la luce del fuoeo
nella materia del ferro, è aſſai piu riſtretta, è calcata inſiemi,
che ella non è nella materia rara della ſtopa: il ferro non piu
rouente, non piu riluce, adunque la luce nel ferro naſceua
dal fuoco: Il corpo etiandio d'una Donna morta, è ſcolori
to, & mancha di quello incarnato, che vi era mentre la Don
na viueua, ne fuora de gli occhi ſuoi eſcono que raggi amo
roſi, che prima ne vſciuano, queſti adunque ſono tutti effet
ti dell'anima: Hora al noſtro propoſito ritornando, dico, che
il cuore della Donna è compoſto d'una materia denſa, di car
tilagine, di nerui, di vene, d'arterie, & d'una carne molto ſo
da, & denſa; pero molto atta, à riceuere la luce generata dal
la anima della Donna: e da rilucere mandando fuora iſplendi
diſsimi raggi: e quali non trooando altro che gli occbi, don
de vſcire, per gli occhi eſcono, mentre la Donna arde di quel'
Diuino amore, che l'anima le produce nel cuore. Queſti rag
gi paſſando per gli occhi della Donna arriuano à gli occhi
dell'huomo, & quindi penetrano al core: doue penetrati ac
cendono vn dolciſsimo fuoco, di ſuauiſsimo amore, ilquale
feliciſsimamente ardendo, ſa diuentar l'huomo beato.
Da queſto diſcorſo noi, al noſtro propoſito ritornando, po
tremo intender la verita, paragonando il viuo colore della
Donna, col colore dell'huomo, & lo splendore che eſce da
gliocchi dell'uno & dell'altro, in queſto paragone noi tro
uerremo, che come la grandiſsima luce del Sole con la pre
ſenza ſua il giorno cuopre quella delle altre Stelle, coſi il
diuino ſplendor delle Donne, & il viuo lor' colore, tanto di
gran lunga auanza quel dell'huomo, che l'huomo, doue la
Donna ſi truoua, reſta tutto ſcolorito, e ſmorto: Hora naſcem
do il maggiore ſplendore, & piu viuo colore dalla anima piu
perfetta, & il minore dalla men perfetta: is forzati dalla ragio
ne ſiamo à credere, che la perfettione delle Donne di gran
diſsima lunga auanzi quella de gli huomini.
do riluce piu, che non fa la ſtoppa, perche la luce del fuoeo
nella materia del ferro, è aſſai piu riſtretta, è calcata inſiemi,
che ella non è nella materia rara della ſtopa: il ferro non piu
rouente, non piu riluce, adunque la luce nel ferro naſceua
dal fuoco: Il corpo etiandio d'una Donna morta, è ſcolori
to, & mancha di quello incarnato, che vi era mentre la Don
na viueua, ne fuora de gli occhi ſuoi eſcono que raggi amo
roſi, che prima ne vſciuano, queſti adunque ſono tutti effet
ti dell'anima: Hora al noſtro propoſito ritornando, dico, che
il cuore della Donna è compoſto d'una materia denſa, di car
tilagine, di nerui, di vene, d'arterie, & d'una carne molto ſo
da, & denſa; pero molto atta, à riceuere la luce generata dal
la anima della Donna: e da rilucere mandando fuora iſplendi
diſsimi raggi: e quali non trooando altro che gli occbi, don
de vſcire, per gli occhi eſcono, mentre la Donna arde di quel'
Diuino amore, che l'anima le produce nel cuore. Queſti rag
gi paſſando per gli occhi della Donna arriuano à gli occhi
dell'huomo, & quindi penetrano al core: doue penetrati ac
cendono vn dolciſsimo fuoco, di ſuauiſsimo amore, ilquale
feliciſsimamente ardendo, ſa diuentar l'huomo beato.
Da queſto diſcorſo noi, al noſtro propoſito ritornando, po
tremo intender la verita, paragonando il viuo colore della
Donna, col colore dell'huomo, & lo splendore che eſce da
gliocchi dell'uno & dell'altro, in queſto paragone noi tro
uerremo, che come la grandiſsima luce del Sole con la pre
ſenza ſua il giorno cuopre quella delle altre Stelle, coſi il
diuino ſplendor delle Donne, & il viuo lor' colore, tanto di
gran lunga auanza quel dell'huomo, che l'huomo, doue la
Donna ſi truoua, reſta tutto ſcolorito, e ſmorto: Hora naſcem
do il maggiore ſplendore, & piu viuo colore dalla anima piu
perfetta, & il minore dalla men perfetta: is forzati dalla ragio
ne ſiamo à credere, che la perfettione delle Donne di gran
diſsima lunga auanzi quella de gli huomini.