LIBRO QVINTO DELLI
QVESITI, ET INVENTIONI DIVERSE,
DE NICOLO TARTAGLIA.
QVESITI, ET INVENTIONI DIVERSE,
DE NICOLO TARTAGLIA.
Sopra el mettere, ouer tuore rettamente in diſegno con el boſſolo, li ſiti,
paeſi, & ſimelmente le piante delle citta, con el modo de ſa
pere fabricare el detto boſſolo, & in diuerſi
modi, la cui ſcientia da Ptolomeo è
detta Chorografia.
paeſi, & ſimelmente le piante delle citta, con el modo de ſa
pere fabricare el detto boſſolo, & in diuerſi
modi, la cui ſcientia da Ptolomeo è
detta Chorografia.
QVESITO PRIMO FATTO DAL MIO HONO
rando Compare. M. Richardo Ventuorth, gentil'huomo
della Maeſtà del Re d'inghilterra.
rando Compare. M. Richardo Ventuorth, gentil'huomo
della Maeſtà del Re d'inghilterra.
RICHARDO. Compare carißimo haria molto accaro, che me
dichiaraſti, come ſe poteria mettere in diſegno rettamente un ſito
ouer un particolar paeſe, & ſimelmente la pianta di una citta, la
cui pratica da Ptolomeo, come ſapeti nella ſua Geographia, è det
ta Chorographia. N. Tal coſa ſi puo ſare con un boſſolo artifi
cialmente fatto con la ſua calamita, che ſia giuſto. R. Vi prego
me dicati in che forma uol eſſer fatto queſto boſſolo. N. La for
ma di tal boſſolo ſi puo far in dui modi. L'uno, qual è il piu communo, ſi é à farlo con
una dioptra, ouer traſguar do mobile, cioe, che ſi puol girare à torno per poter traſ
guardare in ogni uerſo ſecondo che occorre il biſogno. L'altro ſi fa da poterſeneſer
uireſenza quella tal dioptra, ouer traſguardo mobile, il che è molto accommodo, e di
menor artificio, ma ben ui oceorre un boſſolo con una lancetta molto longa. R. Mo
stratime pur per al preſente ſolamente quella forma, che é piu in uſo, cioe quella che
piu ſi coſtuma. perche quando ſaro in Inghilterra me ne ſappia far far uno. N. La
piu frequentata ſi fa in queſto modo. Primaſe fa far un tondo di lama di rame, ouer di
ottone groſſa una coſta di cortello uel circa el diametro, del qual tondo non uoria eſſer
men de unaſpanna, perche quanto piu tal iſtrumento è maggiore, tanto piu eglie men
fallace, uero è, che eglie poi piu diſcommodo da portarſe drio, & per questa cauſamol
ti lo coſtumano piu piccolo aſſai per eſſer piu commodo, & queſto tal tondo di lama
ſe fa ſpianar bemßimo alla mola, & dapoi, che é ben ſpianato ſopra el centro del mede
ſimo tondo ui ſi deſcriue prima un cerchio piu ſcarſo una coſta di corteilo del tondo di
detta lama et anchora un'altro piu piccolo di queſto <36> due bone coſte di cortello, et tut
ta la circonferentia del primo cerchio, primaſe diuide conſumma diligentia in quatro par
ti equali, et à una di queſte diuiſione ui ſeſcriue Leuante, et all'altra à queſta oppoſicaui
ſe ſcriue Ponente, & à quella diuiſione, che é fra queste due uerſo Tramontana, uiſeſcri
ue Tramontana, & à quella che è uerſo Oſtro, ui ſeſcriue Ostro, & coſi la circonferen
tia del detto primo cerchio uenira a eſſer diuiſa in le dette quattro parti equali, delle
quali una uenira à eſſer fra Leuante, et Tramontana, et una fra Tramontana, & Ponente,
dichiaraſti, come ſe poteria mettere in diſegno rettamente un ſito
ouer un particolar paeſe, & ſimelmente la pianta di una citta, la
cui pratica da Ptolomeo, come ſapeti nella ſua Geographia, è det
ta Chorographia. N. Tal coſa ſi puo ſare con un boſſolo artifi
cialmente fatto con la ſua calamita, che ſia giuſto. R. Vi prego
me dicati in che forma uol eſſer fatto queſto boſſolo. N. La for
ma di tal boſſolo ſi puo far in dui modi. L'uno, qual è il piu communo, ſi é à farlo con
una dioptra, ouer traſguar do mobile, cioe, che ſi puol girare à torno per poter traſ
guardare in ogni uerſo ſecondo che occorre il biſogno. L'altro ſi fa da poterſeneſer
uireſenza quella tal dioptra, ouer traſguardo mobile, il che è molto accommodo, e di
menor artificio, ma ben ui oceorre un boſſolo con una lancetta molto longa. R. Mo
stratime pur per al preſente ſolamente quella forma, che é piu in uſo, cioe quella che
piu ſi coſtuma. perche quando ſaro in Inghilterra me ne ſappia far far uno. N. La
piu frequentata ſi fa in queſto modo. Primaſe fa far un tondo di lama di rame, ouer di
ottone groſſa una coſta di cortello uel circa el diametro, del qual tondo non uoria eſſer
men de unaſpanna, perche quanto piu tal iſtrumento è maggiore, tanto piu eglie men
fallace, uero è, che eglie poi piu diſcommodo da portarſe drio, & per questa cauſamol
ti lo coſtumano piu piccolo aſſai per eſſer piu commodo, & queſto tal tondo di lama
ſe fa ſpianar bemßimo alla mola, & dapoi, che é ben ſpianato ſopra el centro del mede
ſimo tondo ui ſi deſcriue prima un cerchio piu ſcarſo una coſta di corteilo del tondo di
detta lama et anchora un'altro piu piccolo di queſto <36> due bone coſte di cortello, et tut
ta la circonferentia del primo cerchio, primaſe diuide conſumma diligentia in quatro par
ti equali, et à una di queſte diuiſione ui ſeſcriue Leuante, et all'altra à queſta oppoſicaui
ſe ſcriue Ponente, & à quella diuiſione, che é fra queste due uerſo Tramontana, uiſeſcri
ue Tramontana, & à quella che è uerſo Oſtro, ui ſeſcriue Ostro, & coſi la circonferen
tia del detto primo cerchio uenira a eſſer diuiſa in le dette quattro parti equali, delle
quali una uenira à eſſer fra Leuante, et Tramontana, et una fra Tramontana, & Ponente,