Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze , 1781

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              1579. la quale mantiene di tutto queſta
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              Cappella, che fu adornata, come ſi ve-
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              de nel 1592. col diſegno di Filippo Ba-
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              glioni Architetto.</s>
              <s id="id2797909"> Ne ſegue l'Aſcenſione di
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              Gesù Criſto al Cielo, opera di
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              Stra-
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              dano.</s>
              <s id="id2797921"> Dopo di queſta trovaſi il
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              Tomma-
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              ſo, che tocca la Piaga al Riſorto Maeſtro,
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              ed è ſtimatiſſimo lavoro del mentovato
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              Vaſari.</s>
              <s id="id2797936"> Degne di ſomma ſtima ſono le due
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              Tavole ſeguenti, ambedue di Santi di Tito,
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              ove nella prima ha rappreſentato Noſtro
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              Signore, che ſi paleſa a' due diſcepoli
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              nella Cena d'Emaus, e nell'altra con am-
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              mirabile invenzione, e diſegno, ha e-
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              ſpreſſa la di lui glorioſa Reſurrezione. </s>
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              <s id="id2797946">Finalmente l'ultima di queſta navata è
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              di Batiſta Naldini, ove ha effigíato con
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              molta eſpreſſione Criſto, che vien dal-
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              la Croce condotto al Sepolcro.</s>
              <s id="id2798955"> Quin-
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              di paſſata la prima porta vedeſi nella di-
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              ſceſa al Limbo de' Santi Padri prodigioſa-
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              mente eſpreſſa da Agnolo Bronzino, a
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              quale altiſſima perfezione arrivaſſe con l'
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              arte in un così ammirabil lavoro.</s>
              <s id="id2798978"> Nè deb-
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              bo tralaſciare una Pietà del medeſimo
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              Bronzino nel terzo pilaſtro a mano man-
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              ca, ſiccome alla colonna dirimpetto una
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              Vergine di marmo in baſſorilievo di An-
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