Lorini, Buonaiuto
,
Le fortificationi, old version (312 p.)
,
1609
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pb
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pagenum
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100
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d'acqua, dico che può eſſere fatto in diuerſi modi, cloè, ſe ſarà con l'acqua morta, benche ſortiua, ap
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marg227
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porterà l'aria cattiua, maſſime, perche facilmente ſi corrompono, non hauendo moto notabile, & pe
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netrando ne pozzi di dentro, beuendone poi i poueri ſoldati, & gli al
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ri s'infettano di malatia, do
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ne ne riſulta la morte di molti, e maſſime la ſtate, ne tempi caldi, e tanto più doue concorrono l'ac
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que de canali, che vi ſia macerato lini, e però ſi dee procurare di condurui l'acqua viua di qualche
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fiume, e ben che in tempo di guerra ella poſſa eſſere diuertita, in tale occaſione baſta poi, che la foſ
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marg228
"/>
ſa reſti piena d'acqua, o ſia morta, o viua, non per queſto reſterà, che la ſua difeſa non ſia buona, co
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me giudico eſſere nelle Fortezze piccole, doue la foſſa è larga, e profonda, e tanto più ſevi ſi poteſ
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ſe far paſſare l'acqua d'vn fiume corrente indiuertibile, che queſta ſarebbe in tutta perfettione; ma
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pochi ſiti vi ſi ritroua, doue ſi ritroui tal commodita. </
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>CO. Già, che vengo ſodistatto di quanto
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habbiamo diſcorſo intorno la larghezza del foſſo, mi reſta per vltimo di queſto Capitolo l'addiman
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darui dell'ordine, che terreſte in ſito, doue foſſe neceſſario il fortificarlo, e che per l'acque ſortiue
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vicine alla ſuperficie della terra, ouero per lo ſaſſo viuo, non ſi poteſſe profondare la foſſa, per fa
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re tanto alta la contraſcarpa, che poteſſe coprire la muraglia dalle offeſe del nimico. </
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>AV. </
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>Più
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volte s'è detto, che il ſoſſo vorrebbe eſſer profondo almeno cinque paſſa. </
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>Ma quando pure per ne
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ceſſità ſi doueſſe piantare vna Fortezza, doue ſolo fuſſero per eſſempio, piedi dodici di terra, o altra
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materia, e che poi ſi ritrouaſſino le acque ſortiue, che impediſſero il cauamento, per fabricare la For
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tezza con la foſſa profonda, prima conſidererei alla natura del ſito, & all'effetto del corſo delle acque,
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marg229
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ſi de' fiumi, ſe ve ne fuſſero, come quelle che ſcorrono per le pioggie, & farci riconoſcere, co'l me
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zo della liuellarione, il pendere, ouer decliuio, che ha il ſito, e cio viſto, farei poi cauare vn foſſo di
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profondità, & di lunghezza tale, che veniſſe ad abbaſſare le dette acque ſortiue, tanto che poteſſe
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fare quel maggior cauamento, & quel fondo alla foſla della Fortezza, che ſi potrà oltre al fare ado
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perare gli ſtrumenti pe
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alzare, & per ſeccare le dette acque, a parte, per parte, mentre ſi farà il caua
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mento, che douendoſi alzare tre, e quattro piedi, ciò ſi fa con facilità, e per fare che il foſſo veniſſe
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anco più baſſo col ſuo fondo, farci alzare la contraſcarpa, con la materia più ſaſſoſa, & più cattiua,
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figure
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dando per di fuori quel pendere alla ip
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anata, che conuerrà alla ſua altezza, ſi che veniſſe poco diſi
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mile dal piano, accioche il nimico non ne poteſſe riceuere beneficio per coprirſi quan do ſi voleſſe
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auicinare alla Fortezza, e però il predetto decliuio col ſuo piano douerà corriſpondere ſotto al para
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petto della Fortezza, come nel preſente diſegno ſi vede. </
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>E prima la linea puntegiata, P, N, H,
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moſtra il piano del ſito, & l'altezza da farui, ſia. </
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>L, MN. </
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>Col ſuo pendere, MN. qual vada a
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/>
corriſpondere ſotto al parapetto della Fortezza, A, eſſendo l'altezza della Fortezza AB, &, BI,
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la larghezza della foſſa, & la profondità, GH, fatta meza aſciutta, & il reſto con l'acqua, cioè, la
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parte, FG, aſciutta con la difeſa, H, & la, DE, ſarà l'altra parte con l'acqua, & con la profon
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/>
dità, ES, & ſi farà lungo il fondamento della muraglia, CR, la cunetta, BC, capace a riceue
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re le ruine, che poteſſero cadere per cagion delle batterie, & queſta parte di foſſa aſciutta s'intende
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marg230
"/>
fare nelle foſſe grande, e reali, e doue ſia il modo da fare le trinciere trauerſali per i difenſori, che ſa
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ranno alla diſeſa, H, ſi che il nimico per fianco non gli poſſa ſcoprire, ne offendere dalla contra
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ſcarpa, come ſi moſtrò al Capitolo 8. E perche la ſperienza in aſſai luoghi m'ha fatto cono ſcere la
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difficultà del mancamento della materia, nel fare tale alzato, debbo perciò moſtrare il rimedio fat
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="
marg231
"/>
to, & che ſi dee fare con duplicato beneficio, cioè per alzare il cugnio, L, M, N, o sbaſſato al fine
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dell'angolo, N, l'altro cugno, N, P, O, è fatto vna contrafoſsa, & da quel cauamento la miglio
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re terra, ne ſerue per fabricare le piazze, & le difeſe della Fortezza, & con la più cattiua ſi facci al det
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to alzato dì fuori, come anco ſi dee fare nel cauamento della foſsa, e quando vi ſi ritrouaſse il ſaſso,
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queſto ſi cauerà ſenza impedimento d'acqua, con duplicato beneficio. </
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>CO. </
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s
>Vn ſito, che io teneua
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/>
per infortificabile, & del tutto imperfetto, lo vedo al preſente con tanta facilità ridotto a perfettio
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ne, che ardiſco dire, eſsere le ſue difeſe più gagliarde, che non ſono quelle, doue la foſsa è più profon
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/>
da, e tanto più, quando ſi poteſse fabricare l'altezza della contraſcarpa, & del decliuio di fuo
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i,
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M, N, di ſaſſi viui, e che il cauamento, P, O, foſſe il più ſi può lontano e balso con l'acqua viua, </
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archimedes
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