1naturalmente ſi ritroua, perche ne piu bre
uemente, non potrebbe eſſere trattata, & di
chiarata, ilche eſſendo biſogna che li metodi
ſieno tali, che poſſano trattare & dimoſtra
re, & dichiarare le coſe, come naturalmen
te stanno. Qualunque coſa ſi puo conoſcere,
ouero come ella è naturalmente ſenza acciden
ti, ouero inſieme con gli accidenti ſuoi, & per
ſapere la natura di queſti due, ſi ſogliono fa
re queſti quattro queſiti, ſi come Ariſtotile
nel ſecondo della Poſteriora ne dimoſtra; due
cioè della coſa ſemplice ſenza accidente, che
ſono ſi è, & che coſa è, gli altri due della co
ſa con gli accidenti inſieme, cioè che ſia coſi,
& perche ſia coſi. Gli accidenti ſono di due
ſorti, altri cioè che accompagnano ſempre la
coſa iſteſſa, & altri nò, ma auuengono ad eſ
ſa coſa per qualche cagione eſtrinſeca, & di
queſti ultimi non parliamo noi, ma di quegli
che ſono accidenti proprij di eſſa coſa; onde
quando queſti accidenti non ſono conoſciuti,
che proprij ſieno di quel ſuggetto, oue ſi ri
trouano, fa biſogno di hauere uno iſtrumento,
che ne lo dimoſtri, & queſto e la dimoſtratio
ne, della quale non ne ſeruiamo in altro che
nel dimoſtrare eſſo proprio accidente, ouero
paßione eſſere di quel ſuggetto, di che egli è
proprio; ilche fare noi non potiamo ſenza la
uemente, non potrebbe eſſere trattata, & di
chiarata, ilche eſſendo biſogna che li metodi
ſieno tali, che poſſano trattare & dimoſtra
re, & dichiarare le coſe, come naturalmen
te stanno. Qualunque coſa ſi puo conoſcere,
ouero come ella è naturalmente ſenza acciden
ti, ouero inſieme con gli accidenti ſuoi, & per
ſapere la natura di queſti due, ſi ſogliono fa
re queſti quattro queſiti, ſi come Ariſtotile
nel ſecondo della Poſteriora ne dimoſtra; due
cioè della coſa ſemplice ſenza accidente, che
ſono ſi è, & che coſa è, gli altri due della co
ſa con gli accidenti inſieme, cioè che ſia coſi,
& perche ſia coſi. Gli accidenti ſono di due
ſorti, altri cioè che accompagnano ſempre la
coſa iſteſſa, & altri nò, ma auuengono ad eſ
ſa coſa per qualche cagione eſtrinſeca, & di
queſti ultimi non parliamo noi, ma di quegli
che ſono accidenti proprij di eſſa coſa; onde
quando queſti accidenti non ſono conoſciuti,
che proprij ſieno di quel ſuggetto, oue ſi ri
trouano, fa biſogno di hauere uno iſtrumento,
che ne lo dimoſtri, & queſto e la dimoſtratio
ne, della quale non ne ſeruiamo in altro che
nel dimoſtrare eſſo proprio accidente, ouero
paßione eſſere di quel ſuggetto, di che egli è
proprio; ilche fare noi non potiamo ſenza la