Alberti, Leon Battista, L' architettura

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109105LIBRO QVARTO. gonoi Nauiganti, cioè chei Vẽti per lor natura ſogliono ſeguitare molto il Sole;
& le breze Orientali: Eti Medici dicono, che quelle de la Mattina ſono piu pure
&
quelle de la Sera piu humide. Et per l'oppoſito, le breze Occidentali al le-
uar del Sole ſono piu ſpeſſe, &
al tramontare di eſſo piu leggieri. La qual coſa
ſe coſi è, non ſaranno mai biaſimate quelle Cirtà, ne le quali la fiumara entrerà
115 di uerſo Leuante, &
uſcirà in uerſo Ponẽte: Percioche quella breza, o Venticello
che ſi lieua col Sole, o ueramente manderà uia i Vapori fuori de la Città, ſe alcu-
ni ue ne ſaranno cattiui, o ella nel ſuo arriuare, non gli accreſcerà punto.
Final-
mẽte io uorrei piu toſto che i Fiumi, i Laghi, &
ſimili, ſi ſtendeſsino uerſo Borea,
che uerſo Auſtro, pur chela Terra non ſia poſta a Bacio, ſotto un Monte, che è
2210 il peggior ſito, che eſſer poſſa.
Laſcio le altre coſe, che habbiamo diſputate di
ſopra;
E' ſi sà che Auſtro certo è molto graue, & di natura tardo; talmente che
piene le Vele de Nauili de la ſua grauezza, quaſi come oppreſsi da un grandiſsi-
mo peſo, ſi affondano.
Ma Borea per il contrario, par che ſaccia, & il Mare, & i
Nauili leggieri:
Pure qual ſe l'uno di queſti, è bene che ti ſtia lontano, piu toſto
3315 che riceue lo dentro tale che e' batta, o ſi appicchi a le ſacciate de le mura;
& bia
ſimano grandemente quelle fiumare, che corrono infra ripe molto ſcoſceſe;
con
gran fondo, ſaſſoſo, &
ombroſo; percioche le acque ſue ſono nociue a bere; & l'a-
ria ſopra ui è mal ſana.
Oltre a queſto il porſi lontano da Stagni, & Paludi,
d'acque morte, &
fangoſe; è certo coſa da huomini ſaui, & conſiderati. Non
4420 replico le inſermità de l' Aria, che in queſto luogo ſi raccozzano.
Hanno cer-
to da natura ſimili luoghi, oltre a tutti, i faſtidij de la ſtate;
come ſono i feto-
ri, le pulci, &
altri ſchifi animali, & ſimili, che quando tu penſi che l'aria ui ſia
purgatiſsima, &
nettiſsima, e' non ui ti manca quel che noi habbiamo detto,
che interuiene ne le pianure, che ne lo Inuerno ui ſono ecceſsiui freddi;
& nel
5525 la State ribollimenti ſtemperatiſsimi.
Vltimamente e' biſogna hauere una
eſtrema cura, &
diligenza, che, o monte, o ripa, o lago, o padule, o fiume, o fon-
te, o qual altra di queſte coſe tu ti uoglia, non ui ſtia di maniera, che ella poſ-
ſa rendere forte il nimico, o difenderlo, &
arecare a ſuoi Cittadini da alcu-
na del le bande, incommodità ueruna.
Etqueſto baſti de la Regione, & del
6630 Sito de le Città.
Del circuito, de lo ſpatio, & de la grandezza de le Città; de le forme, & figure de le Terre,
& de le Mura, & del coſtume, de le cerimonie, et oſſeruationi de gli Antichi, in diſegnar
le Città. Cap. III.
7735
NOi deliberiamo che e' biſogni uariare il circuito di eſſa Città, & il mo-
do del diſtribuire le parti, ſecondo la uarietà de luoghi, concioſia che al-
cuna uolta, ſi deue che e' non ſi può ordinare ne Monti uno diſegno di
muraglia, o tõda, o quadra, o di che altra forma tu ti penſi che ſia buona;
cõ quel
8840 la facilità che in una pianura aperta.
Gli architettori antichi, nel cerchiare
le Terre di muraglia, biaſimarono le cantonate che eſcono fuori de diritti
delle Mura, credendo che elle giouaſſero piu a gli nimici nel dare lo aſſalto,
che a Terrazzani nel difenderſi, &
che le fuſsino deboliſsime a reggere

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