Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

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10915TERZO. preme con la mèdema forza, che preme eſſa: & al ſcemarſi
del mercurio O A R, che ſaliſce per la canna AB, và ſupplen-
do la medema atmosfera, la qual premendo ſopra l’HI,
mercurio del vaſo ſtagnante, lo fà ſalire per KL, conſer-
uando ſempre il medemo liuello MR.
_Cont_. E coſi certamente, perche le cauſe aſſegnate da V. Sig.
ſono le vere, e l’eſperienza fà vedere queſta verità. Hora in
queſt’eſperienza biſogna notare due coſe regiſtrate dal Si-
gnor Sinclaro _nel medemo luogo, al num_.
5. La prima è, _Hydrar-_
_gyrum inter aſcendendum, non recto motu per tubulum erepere, ſed_
_nor nullis potius volutationibus, quas oculo facilè percipere poteris_
_ſupra cylindri verticem vbi globulus quidam ex ipſa Hydrargyri_
_ſpuma non orizontaliter, ſed verticaliter tardè, aſcendente mercu-_
_rio, circumuoluitur_.
_Mat_. Hò inteſo. V. S. hà addotto queſt’ eſperienza, acciò che fi
conoſca, che quando aſcende il mercurio anco quietamen-
te, &
a poco a poco, ſaliſcono anco delli efluui, poiche al-
tro che efluui non è quella ſpuma.
Cont. _L’altra è, che_ Licet arctiſsime cœmento, vel quouis alio modo
occludas foraminulum C, vt aer externus nullum habeat influxum
in aerem internum, nihilominus ſuſtentatur cylindrus mercurialis,
idque ſolumodo virtute interni aeris ſuperficiem OR prœmentis.
_Mat_. Non eſtenui adunque tanto Sig. Ofredi la forza dell’aria;
poiche queſta in poca quantità può fare effetti molto con-
ſiderabili;
come ſi vede nel ſopradetto, premendo non ſo-
lo con la grauità propria, ma anco con l’elatere, che è po-
tente molto più, come dicono li elateriſti.
_Ofr_. Mi riduca V. S à memoria coſa ſia queſt’elaterè.
_Mat_. E vna virtù agitatiua, ò riſpingitiua, che hà vna coſa
compreſſa per forza, con la quale procura de reſtituirſi al-
la ſua premiera, e natural eſpanſione, contrapremendo
chi la preme.
Per eſempio, ſe V. S. piegherà vna bacch et-
ta in forma d’arco, ſentirà la forza, che farà per ritornare
al ſuo natural ſito, &
eſpanſione. Queſta forza, ò reſpinger
la ſua mano s’addimanda ela tere.
_Ofr_. Non più, che miſouuiene à ſufficienza. M’arricordo, che
per eſemplificare queſta viitù elaſtica dell’ aria ſi ſeruono
dell’eſempio d’vn gran cumulo di Lana, nel quale li

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