Morelli, Gregorio
,
Scala di tutte le scienze et arti
,
1567
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archimedes
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chap
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89
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naturalmente ſi ritroua, perche ne piu bre
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/>
uemente, non potrebbe eſſere trattata, & di
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/>
chiarata, ilche eſſendo biſogna che li metodi
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/>
ſieno tali, che poſſano trattare & dimoſtra
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/>
re, & dichiarare le coſe, come naturalmen
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/>
te stanno. </
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s
>Qualunque coſa ſi puo conoſcere,
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/>
ouero come ella è naturalmente ſenza acciden
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lb
/>
ti, ouero inſieme con gli accidenti ſuoi, & per
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/>
ſapere la natura di queſti due, ſi ſogliono fa
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/>
re queſti quattro queſiti, ſi come Ariſtotile
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n
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marg96
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/>
nel ſecondo della Poſteriora ne dimoſtra; due
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/>
cioè della coſa ſemplice ſenza accidente, che
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ſono ſi è, & che coſa è, gli altri due della co
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ſa con gli accidenti inſieme, cioè che ſia coſi,
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/>
& perche ſia coſi. </
s
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s
>Gli accidenti ſono di due
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lb
/>
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n
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marg97
"/>
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/>
ſorti, altri cioè che accompagnano ſempre la
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coſa iſteſſa, & altri nò, ma auuengono ad eſ
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/>
ſa coſa per qualche cagione eſtrinſeca, & di
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/>
queſti ultimi non parliamo noi, ma di quegli
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che ſono accidenti proprij di eſſa coſa; onde
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/>
quando queſti accidenti non ſono conoſciuti,
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che proprij ſieno di quel ſuggetto, oue ſi ri
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/>
trouano, fa biſogno di hauere uno iſtrumento,
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/>
che ne lo dimoſtri, & queſto e la dimoſtratio
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/>
ne, della quale non ne ſeruiamo in altro che
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/>
nel dimoſtrare eſſo proprio accidente, ouero
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/>
paßione eſſere di quel ſuggetto, di che egli è
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/>
proprio; ilche fare noi non potiamo ſenza la </
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p
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chap
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body
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text
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archimedes
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