Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1757

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1 queſta Cappella la volta dipinta a freſco da
Bernardino Poccetti, e le due Statue di
mano del Caccini.
Sono altreſi ragguar-
devoli le Pitture di Aleſſio Baldovinetti nel
Coro de' Monaci, dove furono effigiati al
naturale molti uomini illuſtri, che in quel
tempo vivevano; ſiccome quelle del Gril-
landaio nella Cappella de' Saſſetti.
Anco
la Tavola del Paſſignani, nella quale è di-
pinto un Criſto morto, è degna di molta
lode.
Nel Tabernacolo dell'Altar maggio-
re ſi conſerva il Crocifiſſo, che già era nel-
la Chieſa di San Miniato preſſo alla Città,
e di cui ſi favella nella ſeconda parte di
queſto libro.
Il Presbiterio avanti il detto
Altare, fu diſegnato dal Buontalenti con
maraviglioſo artifizio, del quale pur anco
è il diſegno della bella Facciata di queſta
Chieſa, tutta di pietre forti.
Più d'ogni
altro però s'ammira la Cappella degli U-
ſimbardi, incroſtata di marmi Carrareſi,
e d'altre pietre, con due Sepolcri di dia-
ſpro nero, ſopra de' quali poſano due buſti
di marmo, che ſon ritratti di due Prelati
di quella Caſa, ſcolpiti da Felice Palma,
famoſo artefice de' ſuoi tempi.
Del mede-
ſimo Palma è il Crocifiſſo di bronzo poſto
all'Altare in una nicchia di nero diaſpro.

Le due Tavole de' lati ſon dipinte da Cri-
ſtofano Allori, e dall'Empoli; e le Lu-
nette a freſco da Giovanni da San Giovanni.

Il baſſorilievo di bronzo, dov'è ſcolpito
il Martirio di San Lorenzo, è fattura di
Tiziano Aſpetti da Padova, Maeſtro del

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