1Palma. Laſciando il Ponte a Santa Trini-
ta, del quale ragioneremo nella ſeguente
Giornata, e camminando lung'Arno verſo
il Ponte Vecchio, a man ſiniſtra poco fuo-
ri di ſtrada, viſiteremo la Chieſa de'
ta, del quale ragioneremo nella ſeguente
Giornata, e camminando lung'Arno verſo
il Ponte Vecchio, a man ſiniſtra poco fuo-
ri di ſtrada, viſiteremo la Chieſa de'
que-
Pal-
SANTI APOSTOLI, una delle più antiche
di Firenze. Quantunque ella non ſia mol-
to grande, è nondimeno di nobile Archi-
tettura, molto commendata dal Buonarro-
ti. Vi è una Tavola dipinta dal Vaſari,
per la Concezione di Maria Vergine. Sono
lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente quel-
lo preſſo alla Sagreſtía, lavorato da Bene-
detto da Rovezzano. Anco nella Cappella
del Sagramento ſono di Luca della Robbia
vaghi ornanienti di terra cotta. Proſeguen-
do il cammino ſi vede il
di Firenze. Quantunque ella non ſia mol-
to grande, è nondimeno di nobile Archi-
tettura, molto commendata dal Buonarro-
ti. Vi è una Tavola dipinta dal Vaſari,
per la Concezione di Maria Vergine. Sono
lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente quel-
lo preſſo alla Sagreſtía, lavorato da Bene-
detto da Rovezzano. Anco nella Cappella
del Sagramento ſono di Luca della Robbia
vaghi ornanienti di terra cotta. Proſeguen-
do il cammino ſi vede il
PALAZZO gia de' Borgherini, che è diſe-
gno di Baccio d'Agnolo, e nella Sala vi è
un Cammino di pietra ſerena di gran mole,
lavorato a baſſirilievi d'eſquiſito lavoro da
Benedetto da Rovezzano. Dipoi paſſato il
Palazzo degli Acciaíuoli, dopo qualche
tratto di ſtrada ſi giugne alla grande
gno di Baccio d'Agnolo, e nella Sala vi è
un Cammino di pietra ſerena di gran mole,
lavorato a baſſirilievi d'eſquiſito lavoro da
Benedetto da Rovezzano. Dipoi paſſato il
Palazzo degli Acciaíuoli, dopo qualche
tratto di ſtrada ſi giugne alla grande
FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtrati
della Città, la quale ordinata dal Gran-
duca Coſimo I. col diſegno di Giorgio Va-
ſari, Pittore, e Architetto Aretino, riu-
ſcì, come ſi vede, belliſſima, e ragguar-
devole in ogni parte. l'Architettura di
tutto queſt'Edifizio è d'ordine Dorico, ab-
della Città, la quale ordinata dal Gran-
duca Coſimo I. col diſegno di Giorgio Va-
ſari, Pittore, e Architetto Aretino, riu-
ſcì, come ſi vede, belliſſima, e ragguar-
devole in ogni parte. l'Architettura di
tutto queſt'Edifizio è d'ordine Dorico, ab-