Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              ceſſe in troppo ſpeſſi luoghi, il danno publico ſenza uerun dubbio
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              ſarebbe da proporſi al guadagno de'priuati: imperoche richieden­
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              do la coltura del riſo, che ſempre le campagne ſieno molte morbi­
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              de, & quaſi coperte d'acqua, in foggia di poco profonde paludi,
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              non ſarebbe ſe non da temere, che tale humidità riſcaldata, &
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              diſcipata da'raggi del ſole, cagionaſſe putrefatione nell'aere, &
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              fuſſe origine a'uicini habitatori di qualche infirmità uniuerſale, &
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              pericoloſa; in quei luoghi ſpecialmente che non ſono eſpoſti a'uenti
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              ſettentrionali: percioche in quelli, a'quali quei ſignoreggiano, la­
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              humidità dell'aere ſi conſuma, & non ui puo ſeguire danno di con­
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              ſideratione: come ben ſi legge appreſſo di Strabone autore grauiſ­
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              ſimo d'Aleſſandria maggiore in Egitto, & di Rauenna in Italia,
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              con le quali ſi puo anco annouerare Venetia: percioche con tutto
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              che ſieno edificate in mezo alle paludi, & di ragione doueſſero eſ­
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              ſere ſottopoſte a malattie pericoloſiſſime, ſi preſeruano nondimeno
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              con l'aiuto de'uenti freddi, & ſecchi boreali, che ſouente ſoffiano in
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              quelle regioni. </s>
              <s>abenche la Pigneta maggiore piantata da'tempi
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              di Strabone in qua, ha nociuto aſſai a Rauenna, talche per molti
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              anni ſin che a poco a poco ſi ſono aſciute, & alzate moltiſſime pa­
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              ludi, è dimorata con l'aere ſopra modo mal ſano. </s>
              <s>& quindi auiene
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              anco che l'aere di Piacenza noſtra è aſſai ſalubre: concioſia che
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              dalla parte d'Auſtro, uento pernicioſo, è difeſa dalle montagne, &
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              con la ſelua piantata nel terrapieno delle mura; & dalla parte di
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              Settentrione, che è in luogo aſſai
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              uerſo il Po, l'è ſgombra­
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              ta ogni humidità, & corruttione dal Rouaio, che quaſi di continuo
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              ui percuote. </s>
              <s>il che ſi prouò manifeſtamente nella state paſſata, da
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              la quale, eſſendo ella ſeguita ad uno uerno humido con poco freddo,
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              & ad una primauera tutta acquidoſa, & humidiſſima, ſi doueua­
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              no aſpettare generalmente tutte quelle infirmità, delle quali ragio
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              na Hipocrate in queſto caſo nel terzo de'ſuoi Aforiſmi. </s>
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              dimeno per la forza di queſti uenti di Settentrione, che nel princi­
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              pio della state regnarono per molti giorni in queſta città, auenne
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              che da molti anni in qua non ſia mai stato minor numero di malati
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              dentro a lei, che ne i meſi della state paſſata. </s>
              <s>& per lo contrario,
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              nelle città uicine, come Pauia, & Cremona, le quali piu preſto
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              ſono eſpoſte a'fiati de'uenti auſtrali, ue ne ſono morti tanti de'po­
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              ueri, & de'ricchi, che è stato giudicato da gli huomini periti una
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