Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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11191Coniche. Cap. XXVIII. ſa, che habbi arrecato maggior ſtupore, ne
che ſia ſtata tenuta in maggior pregio, ò che
habbi dato più da ſpecolare à i curioſi, di
quel famoſo Specchio, con il quale, eſſendoſi
ritirate le naui, quant’è vn tiro d’arco, per nõ
ſentire i duriſſimi colpi delle pietre, che con-
tinuamente erano ſcagliate dalle mura, in vir-
tù de’raggi ſolari, vniti inſieme, vſcendo im-
petuoſamente, à guiſa di fulmine, il fuoco dal
medeſimo Specchio, causò vn’incendio così
formidabile, che la maggior parte delle naui
fù ridotta in cenere.
Così riferiſce Galeno
πει' χράσεων lib.
3. dicendo: Hoc vtiq; modo a-
iunt, puto, Archimedem per comburentia ſpecula
hoſtium triremes incendiſſe.
Succenditur verò faci-
lè à comburente ſpeculo, &
lana, & ctuppa, & el-
lychtnium, &
ferula, & quidquid deniq; ſimiliter
eſt aridũ, &
rarũ Il medeſimo racconta Zonara
Greco, Autore antichiſſimo, nel 3.
Tomo del-
le ſue Hiſtorie, hauer fatto Proclo ſotto Co-
ſtantinopoli, con grandiſſimo danno dell’ar-
mata nemica, c’hauea aſſediato quella Città.
Queſte coſe adunque, benche da grauiſ-
ſimi Scrittori riferite, furono tuttauia da mol-
ti tenute per fauole più toſto, che per

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