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zo, dov'è ſcolpito il Martirio di San Loren
zo, è fattura di Tiziano Aſpetti da Padova,
Maeſtro del Palma. Laſciando il Ponte a
Santa Trinita, del quale ragioneremo nel
la ſeguente Giornata, e camminando lung'
Arno verſo il Ponte Vecchio, a man ſini
ſtra poco fuori di ſtrada, viſiteremo la Chie
ſa de'
zo, è fattura di Tiziano Aſpetti da Padova,
Maeſtro del Palma. Laſciando il Ponte a
Santa Trinita, del quale ragioneremo nel
la ſeguente Giornata, e camminando lung'
Arno verſo il Ponte Vecchio, a man ſini
ſtra poco fuori di ſtrada, viſiteremo la Chie
ſa de'
men-
zo,
SANTI APOSTOLI, una delle più antiche
di Firenze. Quatunque ella non ſia mol
to grande, è nondimeno di nobile Archi
tettura, e molto commendata dal Buonar
ruoti. Vi è una Tavola dipinta dal Vaſari,
per la Concezione di Maria Vergine. Sono
lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente quel
lo preſſo la Sagreſtia, lavorato da Bene
detto di Rovezzano. Anco nella Cappella
del Sagramento ſonovi di Luca della Robbia
vaghi ornamenti di terra cotta. Proſeguen
do il cammino ſi vede il
di Firenze. Quatunque ella non ſia mol
to grande, è nondimeno di nobile Archi
tettura, e molto commendata dal Buonar
ruoti. Vi è una Tavola dipinta dal Vaſari,
per la Concezione di Maria Vergine. Sono
lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente quel
lo preſſo la Sagreſtia, lavorato da Bene
detto di Rovezzano. Anco nella Cappella
del Sagramento ſonovi di Luca della Robbia
vaghi ornamenti di terra cotta. Proſeguen
do il cammino ſi vede il
PALAZZO già de' Borgherini ora de' Si
gnori del Turco Roſſelli diſegno di Baccio
d'Agnolo, e nella Sala vi è un Cammino
di pietra ſerena di gran mole, lavorato a
baſſirilievi d'eſquiſito lavoro da Benedetto
da Rovezzano. Dipoi paſſato il Palazzo
degli Acciajuoli, dopo qualche tratto di
ſtrada ſi giunge alla grande
gnori del Turco Roſſelli diſegno di Baccio
d'Agnolo, e nella Sala vi è un Cammino
di pietra ſerena di gran mole, lavorato a
baſſirilievi d'eſquiſito lavoro da Benedetto
da Rovezzano. Dipoi paſſato il Palazzo
degli Acciajuoli, dopo qualche tratto di
ſtrada ſi giunge alla grande
FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtrati del
la Città, la quale ordinata dal Granduca
la Città, la quale ordinata dal Granduca