Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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SECONDA
PIAZZA DEL GRANDUCA. E per-
chè molte ſono le coſe da oſſervarſi in que-
ſta Piazza ci faremo in primo luogo dal
PALAZZO VECCHIO, fabbricato col di-
ſegno d'Arnolfo, quel famoſo Architetto di
tante fabbriche di queſta noſtra Città, e ſpe-
cialmente della Chieſa del Duomo.
E dando
prima un'occhiata alla magnificenza di que-
ſta fabbrica, oſserveremo la belliſſima Tor-
re, o Campanile, alto braccia centocinquan-
ta, e ſoſtenuto da quattro colonne groſſiſſi-
me, le quali tanto più rendono mirabile, e
prodigioſo queſt'Ediſizio.
Dipoi nell'ingreſ-
ſo, o ringhiera del Palazzo ammireremo a
man deſtra nell'entrare, la grande ſtatua di
marmo di mano del Bandinelli, che rappre-
fenta quand'Ercole abbatte Cacco.
Sono
amendue queſte figure di gran lunga maggio-
ri del naturale, ma così al vivo eſprimenti,
e di sì rara bellezza, che non ſi ſaziano i
Profeſsori d'ammirare il loro pregio.
E di ve-
ro ſe riguardiamo alla figura dell'Ercole,
chi vidde mai un'altro Uomo di corpo più
robuſto, e più forte, di portamento più fie-
ro, di volto più maeſtoſo, e terribile?
E ſe
quella di Cacco ſuperato dal ſuo nimico, chi
non gli ſcorge nel volto un affannoso timo-
re, ſimile a quello di colui, che dalla deſtra
nimica aſpetti il colpo fatale?
Ma ſe bella,
e di grande ſtima è la ſtatua dell'Ercole,
belliſſima, e di maggior perfezione è quella
di David ſcolpita dal Buonarroti, e benchè
fatta negli anni ſuoi giovenili, è dagl'inten-
denti per opera ſingolare celebrata.
E` il Da-
vid, come ſi vede, d'età florida, come appun-

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