11397Linea Geometrica
QVESTIONE DECIMAQVARTA.
Dato vn numero, trouare la ſuaradice quadrata.
E’Vero, che non tutti li numeri ſono quadrati, e perciò
non hanno la radice preciſa, ad ogni modo, per le ope.
rationi Fiſiche, ci baſta la radice più vicina ne’numeri intieri,
e nel formare ſquadroni quadri di gente, non occorre ſaper
li rotti. Mà perche tutti li numeri diſotto del 100. ſono di
due ſole figure, perciò nello ſtromento non ſi trouerà imme-
diatamente, che la radice di numeri non maggiori di quattro
figure, perche vn numero ditre, ò quattro figure hà la radice
di due figure, mà ſe il numero habbia cinque, ò ſei figure, la
radice è di tre figure, come è manifeſto, & allhora ſi richiede
qualch’altro artificio da ſpiegarſi. Ora ſe è nota la proportio-
ne di due quadrati, la ſubduplicata è la proportione delle loro
radici, e così di quali parti è vna, ditali ſarà anche l’altra. Per-
ciò dato vn numero, ſappiamo, che proportione habbia ad
vn’altro numero, preſi tutti due come quadrati nella linea
Geometrica. E ſe ſarà nota la radice d’vno nella linea Arit-
metica, ſi manifeſterà anche l’altra radice in particelle ſimili.
Quindi è, che dato vn numero d’alcune figure, ne piglio
vn’altro ad arbitrio, mà preciſamente quadrato, il quale ò
tutto intiero, ò gettati via li zeri, ſia tra li numeri ſegnati nella
linea Geometrica. Et il numero dato ò tutto intiero, ò getta-
te via tante figure, quanti zeri ſi leuarono dal quadrato pre-
ciſo, lo prendo al ſuo interuallo nella linea Geometrica, allar-
gato lo ſtromento ad arbitrio: e poi con vn’altro Compaſſo
prendo l’interuallo del numero preciſamente quadrato
non hanno la radice preciſa, ad ogni modo, per le ope.
rationi Fiſiche, ci baſta la radice più vicina ne’numeri intieri,
e nel formare ſquadroni quadri di gente, non occorre ſaper
li rotti. Mà perche tutti li numeri diſotto del 100. ſono di
due ſole figure, perciò nello ſtromento non ſi trouerà imme-
diatamente, che la radice di numeri non maggiori di quattro
figure, perche vn numero ditre, ò quattro figure hà la radice
di due figure, mà ſe il numero habbia cinque, ò ſei figure, la
radice è di tre figure, come è manifeſto, & allhora ſi richiede
qualch’altro artificio da ſpiegarſi. Ora ſe è nota la proportio-
ne di due quadrati, la ſubduplicata è la proportione delle loro
radici, e così di quali parti è vna, ditali ſarà anche l’altra. Per-
ciò dato vn numero, ſappiamo, che proportione habbia ad
vn’altro numero, preſi tutti due come quadrati nella linea
Geometrica. E ſe ſarà nota la radice d’vno nella linea Arit-
metica, ſi manifeſterà anche l’altra radice in particelle ſimili.
Quindi è, che dato vn numero d’alcune figure, ne piglio
vn’altro ad arbitrio, mà preciſamente quadrato, il quale ò
tutto intiero, ò gettati via li zeri, ſia tra li numeri ſegnati nella
linea Geometrica. Et il numero dato ò tutto intiero, ò getta-
te via tante figure, quanti zeri ſi leuarono dal quadrato pre-
ciſo, lo prendo al ſuo interuallo nella linea Geometrica, allar-
gato lo ſtromento ad arbitrio: e poi con vn’altro Compaſſo
prendo l’interuallo del numero preciſamente quadrato