1
l'aſsedio di Piſa, ed altre memorabili im-
preſe. Anco negli angoli del predetto Salo-
ne, ſi vedono quattro grandiſſimi quadri di-
pinti a olio, due de' quali ſon di mano del
Ligozzi, e gli altri due del Cigoli, e Paſſi-
gnano. In un di quei del Ligozzi ſi rappre-
ſenta quando S. Pio Quinto incorona Co-
ſimo Primo, creandolo Granduca di Toſca-
na, ed ornandolo di Corona, e Manto rea-
le. E nell'altro, ſon figurati que' dodici Fio-
rentini, che da vari Potentati del Mondo,
in un medeſimo tempo furono mandati Am-
baſciadori a Bonifazio VIII. Sommo Ponte-
fice, de' quali cantò il Verino:
preſe. Anco negli angoli del predetto Salo-
ne, ſi vedono quattro grandiſſimi quadri di-
pinti a olio, due de' quali ſon di mano del
Ligozzi, e gli altri due del Cigoli, e Paſſi-
gnano. In un di quei del Ligozzi ſi rappre-
ſenta quando S. Pio Quinto incorona Co-
ſimo Primo, creandolo Granduca di Toſca-
na, ed ornandolo di Corona, e Manto rea-
le. E nell'altro, ſon figurati que' dodici Fio-
rentini, che da vari Potentati del Mondo,
in un medeſimo tempo furono mandati Am-
baſciadori a Bonifazio VIII. Sommo Ponte-
fice, de' quali cantò il Verino:
to
D 5 Paf-
GIORNATA.
SECONDA
Romane merito Antiſtes Bonifacius Urbis,
Cum Florentinos diverſis partibus Orbis
Vidiſſet Roma, Regum mandata ferentes,
Terrarum ſemen, tu quinta elementa vocavit.
Cum Florentinos diverſis partibus Orbis
Vidiſſet Roma, Regum mandata ferentes,
Terrarum ſemen, tu quinta elementa vocavit.
In quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-
preſenta quando Coſimo, ancor giovanetto
di diciotto anni, ſu eletto Duca di Firenze,
e da tutti i Senatori inchinato per loro Prin-
cipe, e Sovrano: e finalmente in quello del
Paſſignani ſi dimoſtra la ſolenne funzione ce-
lebrata in Firenze, quando il medeſimo Co-
ſimo preſe l'Abito della Religione di S. Ste-
fano Papa, e Martire, della quale fu egli il
primo Fondatore, e Gran Maeſtro. Ma che
diremo delle ſtatue, che vagamente adorna-
no la gran Sala? Sono in faccia di eſſa ver-
ſo la Piazza tre grandi ſtatue di marmo mag-
giori del naturale, cioè quella di Leon X.
Sommo Pontefice nella nicchia del mezzo,
quella di Giovanni de' Medici Padre di Co-
ſimo a man deſtra, e quella del Duca Aleſ-
ſandro a man sinistra, siccome da' lati ſi ve-
preſenta quando Coſimo, ancor giovanetto
di diciotto anni, ſu eletto Duca di Firenze,
e da tutti i Senatori inchinato per loro Prin-
cipe, e Sovrano: e finalmente in quello del
Paſſignani ſi dimoſtra la ſolenne funzione ce-
lebrata in Firenze, quando il medeſimo Co-
ſimo preſe l'Abito della Religione di S. Ste-
fano Papa, e Martire, della quale fu egli il
primo Fondatore, e Gran Maeſtro. Ma che
diremo delle ſtatue, che vagamente adorna-
no la gran Sala? Sono in faccia di eſſa ver-
ſo la Piazza tre grandi ſtatue di marmo mag-
giori del naturale, cioè quella di Leon X.
Sommo Pontefice nella nicchia del mezzo,
quella di Giovanni de' Medici Padre di Co-
ſimo a man deſtra, e quella del Duca Aleſ-
ſandro a man sinistra, siccome da' lati ſi ve-