Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

List of thumbnails

< >
111
111
112
112
113
113
114
114
115
115
116
116
117
117
118
118
119
119
< >
page |< < of 119 > >|
    <archimedes>
      <text>
        <body>
          <chap>
            <p type="main">
              <s>
                <pb xlink:href="021/01/113.jpg" pagenum="94"/>
                <emph type="italics"/>
              putrido, pien di lezzo, & molto auerſarlo al nutrimento del ca­
                <lb/>
              tor uitale. </s>
              <s>ma io gia duoi anni a queſto difetto propoſi un rimedio
                <lb/>
              approuato di commune concordia dalle conſultationi di tre collegij
                <lb/>
              di Medici di Padua, di Pauia, & di Piacenza, come ne ſono te­
                <lb/>
              ſtimonij l'Eccellenza dell'Illuſtriſs. Sig. il Duca noſtro, l'Eccellente
                <lb/>
              & Illuſtre Sig. Domenico della Torre Luogotenente di quella nel
                <lb/>
              Conſiglio di giuſtitia, & della Camera; alla cui ſcienza, pruden­
                <lb/>
              za, & bontà ogni coſa ſi puo credere, & diferire: l'Illuſtre, &
                <lb/>
              Hccellente Conſigliere il Sig. Bartolomeo Turchi Veroneſe, & gli
                <lb/>
              Eccellenti Medici del collegio noſtro, che tutti l'hanno lette, & ot­
                <lb/>
              timamente conſiderate. </s>
              <s>percio io aſpettando qualche migliore oc­
                <lb/>
              caſione non dirò ſoura cio per hora altro, ſe
                <expan abbr="">non</expan>
              che ſi grande è l'in­
                <lb/>
              gordiggia d'alcuni, che ancorche non ſi fuſſe propoſto prouedimen­
                <lb/>
              to ueruno, reſto ſicuriſſimo, che non reſterebbono per queſto, pur­
                <lb/>
              che per altro tenghino la Chiocciola al propoſito dell'utile loro, di
                <lb/>
              ſeruirſi di lei, & far quanto maggior cumulo di ledame fuſſe loro
                <lb/>
              poſſibile.
                <emph.end type="italics"/>
              </s>
            </p>
            <p type="main">
              <s>
                <emph type="italics"/>
              Due altre dannoſe oppoſitioni mi furo no fatte gia un'anno fa,
                <lb/>
              (queſta parte è quella, ch'io diſſi, che apperteneua alla cura de'
                <lb/>
              Magiſtrati) una nel Conſiglio dell'entrate staordinarie di Milano
                <lb/>
              dall'Eccellente, & Illuſtre Sig. Aleſſandro Archinto; l'altra in
                <lb/>
              Ferrara da uno intendente Gentilhuomo di S.E. L'Archinto poi
                <lb/>
              che hebbe ottimamente capito, & conſiderato il magiſtero di que­
                <lb/>
              ſta machina, Per mia fe, diſſe, ſi dè ſperare, che queſto debba eſſe­
                <lb/>
              re uno utiliſſimo ritrouato per li prati; ma per le biade, dell'abon­
                <lb/>
              danza, delle quali queſto noſtro Magiſtrato ne tiene ſpecialiſſima
                <lb/>
              cura, ſarà tutto l'oppoſito: poſcia che il terreno, che ſi conuertirà
                <lb/>
              in prati potrebbe facilmente eſſer tanto, che leuandoſi lui con que­
                <lb/>
              ſta commodità dalla coltura delle biade, il reſto forſe non baſterà
                <lb/>
              per l'abondanza dello Stato. </s>
              <s>& ſarebbe pur meglio, ſpecialmente
                <lb/>
              per li poueri, che loro mancaſſe piu preſto la carne, & il formag­
                <lb/>
              gio, che il pane. </s>
              <s>Prima che il Lodeggiano haueſſe l'acqua tirata
                <lb/>
              dalla Muzza ſempre era diuitioſo d'ogni ſorte di biade: poi che la
                <lb/>
              maggior parte di lui fu conuertito in prati, per la commodità di
                <lb/>
              quell'acqua, non puo eſſere ſi poco stretto il raccolto, che la città
                <lb/>
              ſua non ha pane intieramente per tutto l'anno. </s>
              <s>ſi che quanto piu
                <lb/>
              queſto paeſe è fatto ricco d'entrata, tanto meno è reſtato abondante
                <emph.end type="italics"/>
              </s>
            </p>
          </chap>
        </body>
      </text>
    </archimedes>