Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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11494Delle Settioni aggiuſtarſi alle diſtanze, il che pare, che da
vna muraglia d’vna Rocca non così ageuol-
mente ſi poteſſe fare:
E finalmente il ſottiliſ-
ſimo ingegno d’Archimede mi dà à credere,
ch’egli penetraſſe più à dentro di quello, che
l’vniuerſale intende à prima viſta.
Altri hanno penſato, che qualche materia
de’Specchi ſtrauagãte, à noi incognita, ado-
peraſſe, che haueſſe virtù di cauſar l’incendio
tanto lõtano;
ma io non credo ne quello det-
to di ſopra, per le già addotte ragioni, ne me-
no queſto, mentre alla materia non s’accom-
pagni la figura, poiche la rifleſſione ricerca
l’vno, e l’altro;
cioè per parte della materia,
ſomma lucidezza, e politura, che ſuol venire
particolarmẽte dalla durezza dell’iſteſſa ma-
teria, per parte poi della figura richiede, per-
che s’vniſchino tutti i raggi in vn punto, che
ſia Parabolica.
Non ſono però mancati ancora di quelli,
che hanno ſtimato, che Archimede non per
via di rifleſſione, ò refrattione abbruciaſſe
l’Armata, ma con alcune pietre, chiamate da’
Greci πυριγης, ſcagliandole nelle naui, all’v-
ſanza delle palle di fuochi artificiati, vi

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