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Statue di marmo, le più perfette, e più
belle, al parere degli intendenti, di quan-
te mai ſi ſiano vedute ne' noſtri tempi,
come di ciò fanno fede l'infinite copie di
eſſe, che in varie forme ſi vedono ſparſe
nel Mondo, ſervendo a' Profeſſori, quan-
tunque di primo nome, di perfetto model-
lo, ed eſemplare alle loro opere inſigni.
Più dell'altre però ſi tiene in pregio la
belliſſima Statua di Venere, detta volgar-
mente la Venere de' Medici, che ne' paſſa-
ti ſecoli fu ſenza dubbio la maraviglia di
Roma, ed ora ſi può dire uuo de' prodigj
di queſta Città: che ſe della Venere di Pra-
ſitele, celebre Scultore ſi legge, che.
da varie parti del Mondo concorrevano
genti alla Città di Gnido, per ammirare
quella bellezza, che in piccol Tempio col-
locata recava agli ſpettatori venerazione,
e diletto; anco della noſtra Venere, in.
un luogo più ſplendido, e più magnifico
ſituata, ſi può dir giuſtamente, eſſer quaſi
innumerabili le perſone, che da ogni par-
te concorrono ad ammirare i ſuoi pregi;
mentre, qual è quel Foreſtiero, che della
ſua bellezza informato, non proccuri con
ogni ſtudio vederla, e vedendola non ri-
manga di maraviglia ſorpreſo? Dopo aver
contemplata queſta famoſa Statua, e con
eſſa due altre Veneri, anch' eſſe belliſſime,
benchè di non sì rara eccellenza come la
prima, e inoltre il gruppo de' Lottatori,
belle, al parere degli intendenti, di quan-
te mai ſi ſiano vedute ne' noſtri tempi,
come di ciò fanno fede l'infinite copie di
eſſe, che in varie forme ſi vedono ſparſe
nel Mondo, ſervendo a' Profeſſori, quan-
tunque di primo nome, di perfetto model-
lo, ed eſemplare alle loro opere inſigni.
Più dell'altre però ſi tiene in pregio la
belliſſima Statua di Venere, detta volgar-
mente la Venere de' Medici, che ne' paſſa-
ti ſecoli fu ſenza dubbio la maraviglia di
Roma, ed ora ſi può dire uuo de' prodigj
di queſta Città: che ſe della Venere di Pra-
ſitele, celebre Scultore ſi legge, che.
da varie parti del Mondo concorrevano
genti alla Città di Gnido, per ammirare
quella bellezza, che in piccol Tempio col-
locata recava agli ſpettatori venerazione,
e diletto; anco della noſtra Venere, in.
un luogo più ſplendido, e più magnifico
ſituata, ſi può dir giuſtamente, eſſer quaſi
innumerabili le perſone, che da ogni par-
te concorrono ad ammirare i ſuoi pregi;
mentre, qual è quel Foreſtiero, che della
ſua bellezza informato, non proccuri con
ogni ſtudio vederla, e vedendola non ri-
manga di maraviglia ſorpreſo? Dopo aver
contemplata queſta famoſa Statua, e con
eſſa due altre Veneri, anch' eſſe belliſſime,
benchè di non sì rara eccellenza come la
prima, e inoltre il gruppo de' Lottatori,