Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              <s>OCTAVIVS FARNESIVS Placen
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              tiæ, & Parmæ Dux ſecundus. </s>
              <s>&c.
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              <s>Datæ ſunt nobis ſupplices litteræ ab
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              Egregio Phyſico D. Ioſeph Ceredo,
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              Illuſtriſſimo, & Eccellentiſs. Sig. Duca.
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              Benche molti ingegnoſi, & dotti huo­
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              no sforzati ſin'hora di trouare iſtro­
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              menti, co'quali poteſſero alzare acqua per diuerſi uſi; niſſuno è pe­
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              ro mai stato (che ſi ſappia) il quale, leuandone gran quantità,
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              l'habbia alzata alto ſecondo il biſogno per adacquar terreni, aſciu
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              gar ualli, far macinar molini, & altre coſe ſimili in modo, che la
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              ſpeſa del motore, & del fabricare, & mantenere la machina non
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              ſia riuſcita o maggiore, o quaſi pare all'utile, che puo ſeguire da
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              <s>Maio con la ſcorta delle ragioni mathematice, &
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              naturali; & con le proue di diuerſi modelli piccioli, & grandi,
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              dopo molta induſtria, lunghe fatiche, & graui ſpeſe ho finalmente
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              corretto in maniera, & ridotto a tal perfettione la dottrina de gli
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              antichi in fabricare la Chiocciola; & anco ho di nuono ritrouato
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              un'organo ſi gagliardo per mouerla facilmente, & aſſai
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              , che con mediocre ſpeſa, a riſpetto dell'utile, coſi in fabricarla,
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              come in mouerla, & mantenerla ſodisferà ottimamente a tutti gli
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              ſouraſcritti, & a molti altri biſogni: percioche un'huomo ſolo,
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              l'organo del moto ſuo, piu di ſette braccia, dodici oncie d'acqua
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              no mezo canale da prato alla medeſima altezza, & con la mede­
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              <s>Et perche non è conueneuole, che
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              alcuna honeſta induſtria, & fatica, la quale ſia per partorire be­
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