Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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1aſſai buona, ſe però i ſuoi fianchi ſaranno benc inteſi, e fabrícati. CO. Già ho viſto la facilità
del rimedio di tal parte di difeſa, deſidero che ragioniamo ancora di quelle Fortezze, che ſono pian­
tate ſopra diuei ſi ſiti di monti, come s'e propoſto, e che mi dichiariate qual ſia la più imperfetta, e le
cagioni di tal ſua imperſettione.
AV. I ſiti montuoſi poſſono per tre principali cauſe apportare alla
Fortezza cattiua difeſa.
E prima quando che ſotto foſſe terra, od'altra materia eſpoſta alla Zappa,
che poteſſe eſſere minata.
Seconda, quando che foſſe ſignoreggiato da altri ſiti di più eleuatione,
e doue ſi poteſſe da quelli battere, non ſolo le altezze di fuori delle ſue corte, ma le caſe di dentro.
Ter­
za; & vltima, quando che il detto ſito foſſe di forma piccolo, e non capace a poterli far le ſue neceſſa­
rie difeſe, con quelle piazze, & con quelli alloggiamenti, che ſono neceſſari per la commodità de' di­
fenſori.
In quanto al ſito eſpoſto alla Zappa, queſto ſi dee fuggire, come imperfettiſſimo, ne ci è alcu­
na maniera di rimedio, che ne poſſa dare ſperanza di difeſa, maſſime in ſito montuoſo.
CO. Eſſen­
do a tutti i mali qualche rimedio, ſi potrà anco ritrouare a queſto, cioè all'imperfettione del ſito, ſe be­
ne in monte eſpoſto alla Zappa, doue le mine fanno effetto della ruina, e ſolo per non ritrouare luo­
go aperto da eſſalare il vapore, & vento cauſato dal ſalnitro, e douendo per la molta ſua forza farſi
ltrada, ſenz'alcun dubbio, quanto quella materia di ſaſſi, o di terra gli farà maggiore reſiſtentia, ne
cauſera maggiore ruina; ma all'oppoſito poi ſuccede, ritrouando eſſo vapore ſtrada da eſſalare, non fa
danno alcuno.
E però doue il nimico può tagliare le ſtrade ſotterrance, e far le mine, ſi deono fare
ſpeſſi pozzi, e contramine, sì per dar luogo al detto vapore, come per ritrouare il nimico, & impedir­
gli l'opera del cauamento.
AV. Il rimedio è buono, ma la ſicurtà della ſua difeſa ſi dee ſempre tene­
re dubbia, e leuare l'occaſioni de' riſichi così importanti; atteſo che ſempre non ſi incontrano i caua­
menti delle contramine, ne anco i pozzi, che faccino ſtrada al vapore, e maſſime doue i ſiti, & le piazze
ſono ſtrette.
Circa alla ſeconda imperfettione, che ſarà, quando il ſito foſſe da altri ſiti, ouero monti
vicini ſignoreggiato, queſto è vn difetto, che ha più ſicuro rimedio, maſſime quando le ſue piazze ſa­
ranno capaci da poteruiſi ritirare, e fare le difeſe tanto alte, e ſicure, che baſtino a coprirſi, potendoſi
ancora abbaſſare eſſe piazze, e ſarle co'l pendere in dentro; e per aſſicurare la muraglia in tal caſo biſo
gna profondare la foſſa, e con quelle pietre, che ſi cauano alzare la contraſcarpa, & il decliuo di fuori
tanto, che baſti; Douendoſi ancora doppo l'hauer fatto queſto, aſſicurare la detta muraglia con ta­
gliarla a ſcarpa, tanto che battuta non poſſa fare ruina, ne danno a'difenſori, alzando le ſue difeſe con
la terra, come s'è detto.
Ma eſſendo il ſito piccolo, & eſpoſto ad offeſa, queſto ſarà da fuggire, come
il primo di terra eſpoſta alla Zappa, e non da farne alcuno capitale.
CO. Viconcedo quanto hauete
detto di poter coprire, e conſeruare le piazze dalle batterie de' ſiti di fuori, che poteſſero ſcoprire den
tro nella Fortezza.
Ma come coprirete le caſe, & gli alleggiamenti de' ſoldati, che ſaranno in detta
Fortezza; ſi che il nimico non li batta, & non gli riduca in ruina, coſa che rende non ſolo ſpauento, ma
incommodo pur troppo notabile a' difenſori.
AV. Credo che non ſolo ella non habbia mai viſto;
ma ne anco inteſo, che alcuna Fortezza ſi ſia preſa, per eſſergli ſtate battute le caſe.
E ſe queſta offeſa
foſſe tanto ſpauentoſa, e terribile, come ella ha detto, alcuna Fortezza non ſe ne potrebbe diſendere,
per eſſere ſempre più alte le caſe, che non ſono i ſuoi terrapieni; del che s'e molte volte con l'eſperien­
za viſto non tornar conto al nimico di conſumare la monitione, in far così fatte batterie, perche do­
po il gran numero de' tiri, che vuole vna caſa auanti, che ſi butti in terra, gli habitanti non potendo
ſtare nelle ſtanze da alto ſi ritirano a ſaluamento da baſſo, e doue più vengono coperti, e ſenza diſor­
dine alcuno di eſſi difenſori, maſſime trouandoſi molti modi da coprirſi con l'abbaſſarſi, ouero alzarſi
con le trauerſe di terra, è di legnami da quella parte, doue poſſono eſſere offeſi.
CO. Quando la For
tezza vien ſignoreggiata da qualche ſito eminente, e che dentro vi ſia il popolo di più forza, che non
ſarà la Militia de' ſoldati foraſtieri, che vi fuſſero al preſidio; per certo dubiterei aſſai di tale offeſa,
perche vedendoſi gli habitanti del luogo ruinar le proprie caſe, e diſtrugger la Città con tanta poca
ſicurtà della lor vita, potria eſſer che la diſperatione co'l timore di peggior ſucceſſo, ne cauſaſſe ſolle­
uatione tale, che i ſoldati foraſtieri doueſſero aſſai più temere d'eſſi terrazzani di dentro, che del ni­
mico di fuori; e maſſime quando ſi guerreggiaſſe tra Chriſtiani.
E però ſi dee molto bene auertire a
tal diſordine, con antiuederlo auanti, & ordinare il ſuo più ſicuro rimedio, che ſarà dopo fare gli alza­
ti delle trauerſe fatti di terfa, od'altra materia (come diceſte) l'aſſicurarſi dal popolo, che ſpeſſe volte,
è così volubile, maſſime doue ſi ritrouano le fattioni.
Perche quanto al progreſſo del nimico, sò be­
niſſimo, che non piglierà già mai la Fortezza nel combatterla, ſe prima non ſi farà la ſtrada ſopra le
ruine delle batterie, onde per eſſa poſſa caminare con quel numero di genti, che ſia di forze ſuperiore
a' difenſori, che ſtando in ſito montuoſo è impreſa difficiliſſima allo effettuarſi: Potendo eſſi difen­
derſi da aſſai nimici, e maſſime quando con giudicio ſaranno fabricate, & vſate le ſue difeſe.
AV.
Quando il Capitano, o altro perſonaggio da guerra, a cui dal ſuo Prencipe gli ſia ſtato dato la cuſto­
dia della Fortezza, hauerà ben preuiſto, come dee, non ſolo all'offeſa del ſuo nimico, ma alle attioni,
che poteſſe fare il popolo a eſſo ſoggetto, non dee temer di coſa alcuna.
Potendoſi aſſicurare da eſſo
popolo, con quel deſtro modo, che ſi conuiene con l'hauer l'occhio ſempre a' capi, e con tenerli diſu-

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