1appoſitas, ac pœnas iniunctas exequi curent, haſque noſtras iuſti
priuilegij litteras inuiolabiliter obſeruent, & obſeruari cogant.
In quorum fidem præſentes fieri, ſigillique; noſtri impreſſione muni
ri iuſſimus. Dat. Placentiæ Idibus Decembris. M. D. LXVI.
priuilegij litteras inuiolabiliter obſeruent, & obſeruari cogant.
In quorum fidem præſentes fieri, ſigillique; noſtri impreſſione muni
ri iuſſimus. Dat. Placentiæ Idibus Decembris. M. D. LXVI.
OCTAVIVS F. DVX.
Io. Baptiſta Picus Sec.
Locus ſigilli pendentis.
Il medeſimo, & com l'iſteſſe conditioni ſi puo vedere alla Se
cretaria di Milano nel libro delle patenti. fogli. 148.
cretaria di Milano nel libro delle patenti. fogli. 148.
Similmente ſi vede l'iſteſſo nella Secretaria dell'Illuſtriſs.
Signoria di Venetia, nelle filzze dell'Archiuio dell'an
no 1565. alli 19 di Febraro.
Signoria di Venetia, nelle filzze dell'Archiuio dell'an
no 1565. alli 19 di Febraro.
Coſi fu conceſſo da Sua Santità, come appare nel libro de
le Bolle patenti del 1566 alli 18 di Marzo.
le Bolle patenti del 1566 alli 18 di Marzo.
Coſi da molti altri Principi, come ſi vede ne'priuilegij
autentici, che ſono appreſſo di me.
autentici, che ſono appreſſo di me.
Ancora ch'io habbia queſti priuilegij di quaſi tutti li mag
giori Potentati d'Italia, della ſoſtanza iſteſſa che è conte
nuta in quello dello Illuſtriſs. Sig. Duca noſtro: io non ho
pero penſato di ſeruirmene (come ho anco detto diſopra)
con auaritia: ma ſolamente ho deliberato d'accettare cio
che corteſemente, & ragioneuolmente mi ſarà offerto da
quelli, che vorranno accreſcere l'entrate loro, con queſto
ritrouato. Et ſon ſicuro, che niſſuno, che non ſia piu che
rozzo, & ingrato ſarà per portarſi in modo, che ſi leui l'a
nimo a'dotti induſtrioſi, & di qualche ſpirito, che forſe
hanno piu biſogno de'beni della fortuna, che non ho io, di
affaticarſi, & iſpendere del ſuo, per far publico beneficio
con l'opere ritrouate di nuouo alla congregatione de gli
huomini.
giori Potentati d'Italia, della ſoſtanza iſteſſa che è conte
nuta in quello dello Illuſtriſs. Sig. Duca noſtro: io non ho
pero penſato di ſeruirmene (come ho anco detto diſopra)
con auaritia: ma ſolamente ho deliberato d'accettare cio
che corteſemente, & ragioneuolmente mi ſarà offerto da
quelli, che vorranno accreſcere l'entrate loro, con queſto
ritrouato. Et ſon ſicuro, che niſſuno, che non ſia piu che
rozzo, & ingrato ſarà per portarſi in modo, che ſi leui l'a
nimo a'dotti induſtrioſi, & di qualche ſpirito, che forſe
hanno piu biſogno de'beni della fortuna, che non ho io, di
affaticarſi, & iſpendere del ſuo, per far publico beneficio
con l'opere ritrouate di nuouo alla congregatione de gli
huomini.
IL FINE.