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colorito, rappreſentante S. Sebaſtiano, e dai
lati il S. Rocco, e S. Ignazio ſono di Raffael-
lino del Garbo. Nella quarta vi è di Santi di
Tito l'Orazione nell'Orto. Nella quinta dal
Beato Giovanni Angelico con mirabile dili-
genza è dipinta l'incoronazione di Maria. Nell'
ultima, di Coſimo Roſſelli è la Madonna,
S. Maria Maddalena Penitente, e S. Bernardo.
Il Monaſtero abitato da nobili Vergini è amplo
e magnifico, con un vaſto e vago giardino.
Riprendendo il cammino, troviamo il Mona-
ſtero e Chieſa di
lati il S. Rocco, e S. Ignazio ſono di Raffael-
lino del Garbo. Nella quarta vi è di Santi di
Tito l'Orazione nell'Orto. Nella quinta dal
Beato Giovanni Angelico con mirabile dili-
genza è dipinta l'incoronazione di Maria. Nell'
ultima, di Coſimo Roſſelli è la Madonna,
S. Maria Maddalena Penitente, e S. Bernardo.
Il Monaſtero abitato da nobili Vergini è amplo
e magnifico, con un vaſto e vago giardino.
Riprendendo il cammino, troviamo il Mona-
ſtero e Chieſa di
vien
retti
colo-
S. MARIA DI CANDELI, tutta rifatta di nuovo
con ſtucchi dorati nel 1703., col diſegno di
Giovan Battiſta Foggini, ove merita di oſſer-
varſi la Tavola dell'Altar maggiore rappreſen-
tante l'Aſſunzione di Maria Santiſſima opera
del celebre Anton Domenico Gabbiani, oltre
le altre tutte di valenti Pittori, la prima delle
quali a mano deſtra rappreſentante Maria con
S. Niccola è di Agoſtino Veracini. La ſeconda
del Crocifiſſo d'Aleſſandro Gherardini. A ſini-
ſtra la prima ov'è il Tranſito di S. Giuſeppe
è di Tommaſo Redi; la ſeconda di S. Agoſtino,
e S. Monaca è di Franceſeo Soderini. Quindi
eſcendo a ſiniſtra per la ſtrada detta di Pinti, è
oſſervabile l'ampla
con ſtucchi dorati nel 1703., col diſegno di
Giovan Battiſta Foggini, ove merita di oſſer-
varſi la Tavola dell'Altar maggiore rappreſen-
tante l'Aſſunzione di Maria Santiſſima opera
del celebre Anton Domenico Gabbiani, oltre
le altre tutte di valenti Pittori, la prima delle
quali a mano deſtra rappreſentante Maria con
S. Niccola è di Agoſtino Veracini. La ſeconda
del Crocifiſſo d'Aleſſandro Gherardini. A ſini-
ſtra la prima ov'è il Tranſito di S. Giuſeppe
è di Tommaſo Redi; la ſeconda di S. Agoſtino,
e S. Monaca è di Franceſeo Soderini. Quindi
eſcendo a ſiniſtra per la ſtrada detta di Pinti, è
oſſervabile l'ampla
ABITAZIONE già dei Caccini, oggi del Ver-