Manuzio, Paolo, Degli elementi e di molto loro notabili effetti
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1coſi foſſe; non potrebbono eſſer detti
elementi; eſſendo, che ſi riſoluereb­
bono in altri corpi, cioè ne gli atomi; e
coſi non ſarebbono, come dice la diffi­
nitione di Ariſtotele, indiuiſibili ſecon
do ſpecie.
ma ancor queſta opinione di
Democrito è confutata da Ariſtotele
con molte ragioni & euidenti argomen
ti nel terzo libro del cielo, & altroue.
Poi che adunque gli elementi non ſono
compoſti ne di triangoli, ne di parti ſi­
milari, ne di atomi: reſta, che ſiano
compoſti di materia e forma.
e proua­
ſi coſi.
Qualunque coſa è in atto; oue­
ro è atto per ſe eſiſtente; ouero ha l'at­
to, per il quale ella è.
niuno corpo può
eſſer atto per ſe eſiſtente: (perche l' at­
to per ſe eſiſtente è forma aſtratta, e ſe­
parata da materia) neceſſario è dunque
che gli elementi, i quali ſono corpi in
atto, habbino l' atto, per cauſa del qua
le ſiano elementi.
et eſſendo coſi; ſe-

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