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Poveri della Città di Venezia, riſcuote
ancora univerſalmente una ben degna ri-
putazione, e la più tenera ricordanza,
potendoſi dir con giuſtizia non eſſervi ſta-
to alcun Povero o Luogo Pio in queſta
sì grande Metropoli, che non ne abbia ri-
ſentito ſoccorſi conſiderabili: o ancora
per l’ erudite Opere di queſto Soggetto
ſtampate in Poeſia Sacra e profana, che
lo mettono al rango de i più eleganti e
colti Letterati dell età ſua.
ancora univerſalmente una ben degna ri-
putazione, e la più tenera ricordanza,
potendoſi dir con giuſtizia non eſſervi ſta-
to alcun Povero o Luogo Pio in queſta
sì grande Metropoli, che non ne abbia ri-
ſentito ſoccorſi conſiderabili: o ancora
per l’ erudite Opere di queſto Soggetto
ſtampate in Poeſia Sacra e profana, che
lo mettono al rango de i più eleganti e
colti Letterati dell età ſua.
Queſti tutti diceva, ſono per Lei me-
riti foreſtieri; nè ha Ella hiſogno di
mendicar dalla ſorte la ſtimache ſi proc-
cura a più gran pregio coll’ ingegno, e
colle Perſonali ſue doti. Reſta ſolo che io
impetri dalla geloſa ſua modeſtia un be-
nigno perdono per queſto benchè ſemplice
tocco delle ſue ledi, ſapendo ch’ Ella ha
più a cuore di meritarle che di udirle;
e che la ſua innata affabilità ſi degni
accoglier ſotto il ſuo Pairocinio queſt’ O-
pera e me che gli la preſento, umilian-
domi col più profondo del mio riſpetto
della mia divozione.
riti foreſtieri; nè ha Ella hiſogno di
mendicar dalla ſorte la ſtimache ſi proc-
cura a più gran pregio coll’ ingegno, e
colle Perſonali ſue doti. Reſta ſolo che io
impetri dalla geloſa ſua modeſtia un be-
nigno perdono per queſto benchè ſemplice
tocco delle ſue ledi, ſapendo ch’ Ella ha
più a cuore di meritarle che di udirle;
e che la ſua innata affabilità ſi degni
accoglier ſotto il ſuo Pairocinio queſt’ O-
pera e me che gli la preſento, umilian-
domi col più profondo del mio riſpetto
della mia divozione.