Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

Table of contents

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[11.] LEMMA.
[12.] IL FINE!
[13.] DELLA GRAVITA DELL ARIA E FLVIDI ESER CITATA Principalmente nelli Ioro homogenei. Dialogi Terzo, Quarto, e Quinto Fiſico-matematici. DI STEFANO DEGL ANGELI LETTOR MATEMATICO Nello Studio diPadoua.
[14.] IN PADOVA, MDCLXXII. Per Mattio Cadorin, Con licenza de Superiori.
[15.] ALL’ILLVSTRISSIMO ET ECCELLENTISS. SIGNOR FRANCESCO MARIA RIARIO Marcheſe di Caſtiglione d’Orcia, Nobile Veneto, e Senatore di Bologna, Felicità. ILLVSTRISS. ET ECCELLENTIS. SIG.
[16.] AL LETTORE.
[17.] NOI REFORMATORI Dello Studio di Padoua.
[18.] DIALOGO TERZO Della grauità dell’ Aria, &c. INTERLOCVTORI CONTE LESZCYNSKY, OFREDI, E MATEMATICO DI PADOVA.
[19.] Fine del Terzo Dialogo.
[20.] DIALOGO QVARTO.
[21.] PROPOSITIONE.
[22.] Fine del Quarto Dialogo.
[23.] DIALOGO QVINTO.
[24.] Fine del Dialogo Quinto.
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            e tanto ſuccede all’acqua. </s>
            <s xml:id="echoid-s3481" xml:space="preserve">A queſta compreſſione li corpi
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            reſiſtono quanto poſſono, inſinuandoſi, principalmente
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            li liquidi, con le loro minime particelle per tutto oue poſ-
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            ſono. </s>
            <s xml:id="echoid-s3482" xml:space="preserve">Mà quando non pono far di meno, biſogna che ſe
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            c’accomodino.</s>
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            <s xml:id="echoid-s3485" xml:space="preserve">A queſta compreſſione repugnano manifeſtamente al-
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            cune eſperienze fatte dalli Signori Accademici Fioren-
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            tini.</s>
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            <s xml:id="echoid-s3488" xml:space="preserve">Queſti Signori principiando _alla pag._ </s>
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            <s xml:id="echoid-s3490" xml:space="preserve">adducono tre
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            eſperienze in queſta materia, con le quali pretendono
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            non de dimoſtrare aſſolutamente che l’acqua non patiſca
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            alcuna compreſſione, ma che ad eſſi con dette eſperienze
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            non ſia riuſcito di notarla, e vederla con li occhi. </s>
            <s xml:id="echoid-s3491" xml:space="preserve">Il che è
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            neceſſario crederli in tutti li modi. </s>
            <s xml:id="echoid-s3492" xml:space="preserve">E certo che con la
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            prima non mi par poſſibile che la poteſſero vedere in con
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            <s xml:id="echoid-s3497" xml:space="preserve">sieno all’eſtremità de’ due cannelli
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            di criſtallo AB, AC, due palle parimen.
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            <s xml:id="echoid-s3498" xml:space="preserve">te di cristallo, l’vna maggiore dell’al-
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            acqua comune ſino in D,E, ed anneſtan-
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            dogli inſieme alla lucerna, s’auuerta à
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            laſciar libero nella ſaldatura il paſſag-
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            gio all’aria, e à tirar più lungo che ſia
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            poſſibile il beccuccio AF, il quale ſi la-
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            ſci aperto. </s>
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            due le palle due biccbieri pieni di
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            ghiaccio ſminuzzato in cui rimanga-
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            no ſepolte, perche ristrignendoſi l’ae
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            qua, entri nel vano del cannello quella
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            glio caricarnelo ſi vada per vn pezzo
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            stroſinãdo eſteriormẽte con pezzuoli di
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            ghiaccio tutto il ſifone DE, acciocche
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