Alberti, Leon Battista, L' architettura

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120116DELLA ARCHITETTVRA ue il ponte. Et ciò feciono non con il ſerrare con un ſolo Argine tutto il fiu-
me ad un tratto, ma fattone prima una parte, paſſarono a far l'altra, &
a congiu-
gnerla poi con la già fatta:
Concioſia che egli è impoſsibile rimuouere, & ritene-
re ad un tratto tutto l'impeto de l'acque.
Debbonſi adunque mentre noi mu-
riamo ne fiumi laſciarli foce aperte, per lequali paſsi uia l'impeto de le gonfiate
115 onde.
Queſte foci ſi laſceranno aperte, o in eſſo guado, o quando piu faccia
a propoſito, faccinuiſi doccie di legname, &
Canali, che ſtieno ſolleuati in Aria,
per liquali l'acqua che ſopprabbonda, ſcorrendoui ſopra, paſsi uia.
Ma ſe la
ſpeſa ti pareſsi troppa, farai a ciaſcuna Pila una baſa ſemplice ſolamente, fatta
&
finita a guiſa di una Naue con uno Angolo in la Poppa, & uno ne la Prua, di-
2210 rizzandole a filo ſecondo il corſo de le acque, accioche l'impeto de le acque nel
diuiderſi, ſi ſcemi.
Et biſogna ricordarſi che l'onde nuocono molto piu a le Pop
pe, ch'a le Prue de le Pile.
Ilche da quefto ci ſi manifeſta, che da le Poppe de le Pi
le ui ſi aggira molto piu copia di acque, che da le Prue;
oltra che in quel luogo ſi
ueggono aggiramenti d'acque, che le ſcauano inſino nel fondo, &
le Prue ſtãno
3315 ſal diſsime eſſendo rincalzate dalletto del fiume, ripieno di Rena.
Ilche eſſen
do coſi, è di neceſsità, che queſte parti per tutto l'edificio ſieno gagliardiſsime,
&
fortiſsime a reggere contro gli impeti delle acque; ſarà dunque molto a pro-
poſito, che eſſo edificio ſia molto a fondo, &
con gran fondamenti da ogni ban-
da, &
maſsimo uerſo la Poppa, inſino a tanto, che per qual ſi uoglia accidente, an
4420 dataſene una parte del fondamento, ue ne reſtino tante, che ſieno baſtanti a
reggere il peſo de le Pile.
Etinnanzi tratto giouerà grandemente, ancora che
da principio tu habbi cominciato a ſituare le Baſe ne la piu alta parte del letto
del fiume, che le acque, che ui paſſano ſopra, non ui caſchino rottamente come
in un precipitio;
ma sdrucciolino facilmente, come per un dolce pendio. Per
5525 cioche l'acqua, che cade precipitoſamente commoue il fondo, &
di quì fatta
piu torbida, porta uia le coſe ſmoſſe, &
continouamente caua ſotto tali luo-
ghi.
Faremo le Pile di Pietre lunghiſsime, & larghiſsime, che di loro na-
tura reſiſtino a Diacci, &
che non infracidino per l'acque; nè per altro acci-
dente facilmente ſi riſoluino, nè ſotto il peſo ſi fiacchino:
Et ſi mureranno con
6630 ogni diligentia ſecondo il Regolo, il Piombino, &
l'archipenzolo, non pre-
termettendo per lo lungo alcuna collegatura, &
per il tra@@erſo con commet-
titure che ſcambieuolmente leghino l'una l'altra, laſciando da parte ogni ri-
pieno di ſaſsi minuti.
Aggiugnerannouiſi ancora molto ſpeſsi, & perni, &
ſpranghe di Bronzo, appiattate, &
acconce, di maniera ne luoghi loro, che le
7735 Pietre per eſſe buche non diuentino deboli;
ma con sì fatte ſprangature ſtieno
ferme.
Et tirifi tale operain alto con amendue le teſte eleuate angularmen-
te, &
da Prua, & da Poppa; di maniera che le fronti de le Pile, ſoprauanzino
ſempre le piene maggiori.
Sia la groſſezza de le Pile, per la quarta parte de
l'altezza del Ponte.
Et ſono ftati alcuni che non hanno terminate le poppe,
8840&
le Prue di coſi fatte Pile con angoli; ma con un mezo cerchio, credo io, per
conto de la uenuſtà di tale lineamento.
Et ancorche io habbia detto che il cer-
chio habbia forza di angolo, 10 appruouo piu toſto in queſto luogo gli ango-
li;
purche e' non ſieno tanto appuntati, che ſpuntati da ogni piccola

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