Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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1 così importante carico di fabricare vna Fortezza, ſe prima non habbia con qualche eſperienza viſto
il ſapere di chi l'ha da far eſſequire, e ſi come nelle infermità graui ſi cercano medici di maggiore
eſperienza, acciò reſtituiſcano la ſanità, così nel biſogno del fabricare le Fortezze ſi dee ſeruirſi di
quelli, che con l'eſperienza delle opere hanno moſtrato di ſapere, e però giudico coloro, che voglio­
no fare profeſſione di ſaper Fortificare, biſogna che habbino con l'eſperienza viſto aſſai, sì nel fabri­
care, come nell'eſpugnare le Fortezze, ouero che la natura gli ſia ſtata così benigna, che l'habbia do
tato d'vn'ingegno tale, che ſe bene non ha viſte le eſpugnationi, le ſappia realmente giudicare, e ſap
pia riconoſcer non ſolo gli errori ſucceſſi, ma ſcoprire ancora quelli, che poteſſero ſeguire: Atteſo
che non concorrendoci eſſa natura, tengo, che ſia impoſſibile, che poſſa eſſere buono Ingegnere Mi­
litare, benche habbia viſto molte guerre, e queſto per le tante, & diuerſe maniere di offeſe, e di dife­
ſe, che ſi vſano, e ſi poſſono vſare, come ſi vede auenire con gli efſetti; perche ſe bene ſono molti, che
vanno alla Guerra, & anco vi ſieno dimorati lunghiſſimo tempo; nondimeno pochiſſuni poi ſono co­
loro, che intendano, e ſappiano le cauſe, e le ragioni della difeſa, & dell'offeſa conforme a'ſiti, & altri
particolari, per poterſi chiamare Ingegnieri Militari.
Onde petò non earauiglia, che pochi ſieno
quelli, che ſanno, e tanto più in queſta noſtra età, che pur per lo paſſato, a me pare, che ſurgeſſero in
diuerſe Città d'Italia aſſai più huomini d'ingegno, che al preſente non ſanno, e non ſolo in queſta
profeffione, ma nelle altre ancora, ne sò ritrouar la cagione, da che queſto auenga.
AV. De gli huo­
mini d'ingegno credo ve ne ſiano al preſente, ancor più di quello, che per il paſſato ci ſi ritrouaua;
ma non già fioriſcono queſti, come quelli.
Perche ella sà beniſſimo, che quando naſce vn'arbore, oue
ro pianta, che per natura ſia atta a produrre ſrutti eſquiſiti, e non eſſendo poi da gli agrieoltori aiuta­
to, va facendo eſſi ſuoi frutti nel modo, che la natura gli concede; & eſſendo i Signori grandi gli agri­
coltori; i quali molte volte non curandoſi di coltiuare eſſe piante, con darli quegli alimenti, che più
ſono atti a far produrr' ottimi frutti, non è marauiglia, che poco ſia il numero di chi sà, come ella di­
ce.
CO. Quando le virtù non vengono apprezzate, ſi che quelli, i quali la natura hà priuilegiati di
buono ingegno, non habbian' occaſione di eſperimentarſi nell'opere: per certo à me pare, che queſti
tali manchino a loro ſteſſi, ſendo il Mondo così grande, oue ſi può co'l mutar fortuna, cercar di ritro­
uarſi in quelle parti, che con l'occaſioni ſi poſſa moſtrare il valore della virtù, maſſime in que paeſi,
doue il biſogno fa, che per neceſſità i Prencipi apprezzano eſſa virtù per lo proprio loro intereſſe.
Ma
ſendo horamai tempo di dar fine a queſti noſtri ragionamenti, douendo queſta ſera partir con l'occa­
ſione di queſte Galee, piglierò da lei licentia, rendendoli infinite gratie delle corteſie riceuute, doue
ne reſto con molto obligo, e con deſiderio di farle ſempre coſa grata.
Quattro <27>
ſiti intor­
no l'vſo <20>l
l'artiglie­
rie.
Vapore
ch eſcefuo
ri della lu­
miera de
pezzi del­
l'artiglie­
rie.
Remedio.
Nuouomo
do <21> dare
fuoco all'­
artiglierie
Temponel
quale ſi re
tira il pez­
zo nello
ſpararſi.
Multipli—
catione <20>l
la poluere,
& ſuo ef­
fetto.
Tempodel
viaggio <20>l
la palla,
che eſce
fuori <20>lla
bocca del
pezzo.
Eſſempio,
per moſtra
re la dife­
renza
tra il
corſo <20>lle
palle a <27>l­
lo del cor­
ſo <20>l Sole.
Conto fat
to intorno
la grandez
za del cor
po Solae.
Quattro
capi da cˉ
ſidrare <21>
giudicare
la <21>fettio­
ne, & la im
perfettio­
ne <20> le For
tezze.
Vantaggio
delle piaz
ze hella
Fortezza
di monte <21>
accommo
darui l'ar­
tiglierie.
Fortezza
poſta im pia
no fatta al
l'antica, &
eſpoſta al­
l'opera del
la Zappa.
Rimedij.
N è bene
che vn ba­
luardo ga­
gliardo ſia
difeſo da
vn debole.
Baluardi
all'antica
com picciol
fianco, go­
la ſtrètta,
e lunga di
feſa.
Come ſi ri
medij alle
imperfet­
tioni delle
difeſe anti
che.
Muraglia
fatta senza
ſcarpa, e
ſua imper
fettione.
Imperfet­
tioni del­
le difeſe, e
ſuoi rime
dij.
Fortezze
ſituate ſo­
pra i mon
ti, e loro
imperfet­
tioni.
Sito dimom
te eſpoſto
alla Zap­
pa imper­
fettiſſimo.
Contrami
ne.
Sito ſco<21>
to davn'al
tro ſupe­
riore, e
ſuo rime­
dio.
Sito ſtret­
to, & eſpo
ſto alla
Zappa im­
perfettiſsi
mo.
Del batte
re li allo­
giamenti,
& ſuoi ri­
medij.
Alle For­
tezze di
monte poſ­
ſono man­
car l'ac­
que.
I più ſicu­
ri rimedij
acciò non
manchi i'­
ac<13>ua nel­
la Fortez­
za.
Due coſe
principali
ſi ricerca­
no <21> vole
re impara
re a Forti
ficare.
Cauſa per
che la ſciem
za del for
tificare, è
inteſa da
pochi.
Studij per
andare à
dottorarſi
per ſapere
fortifica—
re.
Belliſſimo
eſsempionel
far clettio
ne <20>llo In
gegniere.
Eſperien­
za, che <20>b
bon haue­
re quelli,
chevoglio
no far for
tiſicare.
Il fine del Primo Libro.

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