1
ceſco da Sangallo; ſiccome ne' pilaſtri alcu-
ne belle pitture moderne, tralaſciando l'an-
tiche di Agnolo Gaddi, e di Iacopo del Ca-
ſentino, da cui fu dipinta la volta. Vi è in
oltre un Criſto Crocifiſſo di legno, avanti al
quale il grand'Arciveſcovo S. Antonino ſo-
leva da giovanetto giornalmente fare orazio-
ne, quivi apprendendo, più che dalle ſcuo-
le terrene, la vera ſapienza, di cui fu egli
grandemente dotato. Nelle ſtanze ſopra la
Chieſa fu dal Granduca Coſimo Primo eret-
to il pubblico, e generale Archivio di Fi-
renze, dove ſi conſervano innumerabili Scrit-
ture, ed Inſtrumenti pubblici, con grandiſſi-
ma fedeltà, e diligenza non ordinaria. Pro-
ſeguendo il viaggio per la via de' Calzaiuo-
li, detta il Corſo degli Adimari, o pure per
Calimala, chiamata in oggi corrottamente,
Calimara, luogo un tempo famoſo per l'ab-
bondanza del traſſico, o negozio, che quivi
ſi eſercitava, ed anco di preſente s'eſercita,
arriveremo in
ne belle pitture moderne, tralaſciando l'an-
tiche di Agnolo Gaddi, e di Iacopo del Ca-
ſentino, da cui fu dipinta la volta. Vi è in
oltre un Criſto Crocifiſſo di legno, avanti al
quale il grand'Arciveſcovo S. Antonino ſo-
leva da giovanetto giornalmente fare orazio-
ne, quivi apprendendo, più che dalle ſcuo-
le terrene, la vera ſapienza, di cui fu egli
grandemente dotato. Nelle ſtanze ſopra la
Chieſa fu dal Granduca Coſimo Primo eret-
to il pubblico, e generale Archivio di Fi-
renze, dove ſi conſervano innumerabili Scrit-
ture, ed Inſtrumenti pubblici, con grandiſſi-
ma fedeltà, e diligenza non ordinaria. Pro-
ſeguendo il viaggio per la via de' Calzaiuo-
li, detta il Corſo degli Adimari, o pure per
Calimala, chiamata in oggi corrottamente,
Calimara, luogo un tempo famoſo per l'ab-
bondanza del traſſico, o negozio, che quivi
ſi eſercitava, ed anco di preſente s'eſercita,
arriveremo in
rere
ceſco
MERCATO VECCHIO, che per iſcherzo
chiamaſi il Giardino di Firenze, per le mol-
te delizie, che in abbondanza vi ſi trovano, e
delle quali la Città di Firenze al par d'ogn'al-
tra è copioſa. Quivi vedremo ſopra una,
Colonna di granito, una ſtatua di pietra, rap-
preſentante la Dovizia, di mano di Dona-
tello; e più oltre una Loggia, deſtinata alla
vendita del peſce, fatta quivi fabbricare dal
Granduca Coſimo Primo. Vi ſono ancora,
molte Torri di non ordinaria grandezza, in
una gran parte delle quali rieſcono l'abita-
zioni degli Ebrei, riſtrette ad un luogo chia-
mato il
chiamaſi il Giardino di Firenze, per le mol-
te delizie, che in abbondanza vi ſi trovano, e
delle quali la Città di Firenze al par d'ogn'al-
tra è copioſa. Quivi vedremo ſopra una,
Colonna di granito, una ſtatua di pietra, rap-
preſentante la Dovizia, di mano di Dona-
tello; e più oltre una Loggia, deſtinata alla
vendita del peſce, fatta quivi fabbricare dal
Granduca Coſimo Primo. Vi ſono ancora,
molte Torri di non ordinaria grandezza, in
una gran parte delle quali rieſcono l'abita-
zioni degli Ebrei, riſtrette ad un luogo chia-
mato il
GHET-