1Prencipe, perche douendo comandare muratori, è neceſſario ſapere la natura delle calcine, & de
ſabbioni; & il miglior ordine per far la muraglia, con la elettione di quella materia, che ſarà più per
fetta per apportare fortezza all'opera. E per il taglia pietre biſogna ſapere la diuerſità delle pietre
con l'ordine del dominarle conforme all'occorrenze. Et per lo marangone ſapere ancora la natura
de' legnami, e come, e quando ſi vogliono tagliare per conſeruarſi nelle opere, & in vltimo da' lauo
ratori della terra ſapere qual ſia la buona per farne le difeſe alla Fortezza. E tutte queſte intelligen
ze ſaranno facili a coloro, che ſi diletteranno di vedere operare, & di ricercar le cauſe de gli effetti,
che nelle dette materie naturalmente ſi veggono alla giornata ſuccedere, e giouerà ancora molto il
dilettarſi di lauorare con le proprie mani, come fabricar modelli di rilieuo, che rappreſentino l'opere
da farſi; e a coloro che ſprezzaſſero l'intelligenza di così fatti eſſercitij, con dire, che ſieno troppo vi
li, & officio ſolo da proti, e da murari; dirò, con buona gratia loro, non eſſere degni, che il Prencipe
gli confidi l'opera d'vna Fortezza.
ſabbioni; & il miglior ordine per far la muraglia, con la elettione di quella materia, che ſarà più per
fetta per apportare fortezza all'opera. E per il taglia pietre biſogna ſapere la diuerſità delle pietre
con l'ordine del dominarle conforme all'occorrenze. Et per lo marangone ſapere ancora la natura
de' legnami, e come, e quando ſi vogliono tagliare per conſeruarſi nelle opere, & in vltimo da' lauo
ratori della terra ſapere qual ſia la buona per farne le difeſe alla Fortezza. E tutte queſte intelligen
ze ſaranno facili a coloro, che ſi diletteranno di vedere operare, & di ricercar le cauſe de gli effetti,
che nelle dette materie naturalmente ſi veggono alla giornata ſuccedere, e giouerà ancora molto il
dilettarſi di lauorare con le proprie mani, come fabricar modelli di rilieuo, che rappreſentino l'opere
da farſi; e a coloro che ſprezzaſſero l'intelligenza di così fatti eſſercitij, con dire, che ſieno troppo vi
li, & officio ſolo da proti, e da murari; dirò, con buona gratia loro, non eſſere degni, che il Prencipe
gli confidi l'opera d'vna Fortezza.
Qualità,
che deue
hauere l'—
Ingegnere
che deue
hauere l'—
Ingegnere
Tre coſe
neceſſarie
per ſaper
fortiſicare
neceſſarie
per ſaper
fortiſicare
La vera v
bidienza di
pende da
chi coman
da.
bidienza di
pende da
chi coman
da.
L'Ingegne
re deue ſa
per opera
re, & in
tendere tut
ti gli eſſer
citij.
re deue ſa
per opera
re, & in
tendere tut
ti gli eſſer
citij.
COME SI DEBBA PIANTARE LAFORTEZZA SOPRA IL SITO, DOVE HA DA
ESSERE FABRICATA IN OPERA REALE.
ESSERE FABRICATA IN OPERA REALE.
CAP. II.
QVANDO ſi hauerà ſtabilito il ſito, & conoſciuto ſotto il piano, con cauamenti,
che ſi debbono fare in diuerſi luoghi, & certificatoſi della qualità della mate ria,
che vi ſi troua, ſi ſtabilirà il termine del fondo della foſſa, ſi che ſi troui il ſaſſo, ò
l'acqua viua, & con ſultato l'ordine da tenere per formare il corpo della Fortez
za, con tutte le ſue membra atte al poterſi difendere, conforme all'offeſe, che
può ric̀euere, ſi deue fabricare il ſuo modello, di quella maggior grandezza, che
ſi può, ſi che meglio poſſa moſtrare l'effetto delle difeſe già conſultate, & ſtabili
te, facendoſi anco prima abondanti prouigioni di tutte le coſe neceſſarie, che occorrerà per eſſequire
l'opera, & ſi darà principio al tirare le corde, per ſegnare ſopra la ſuperficie del campo piano, ò altra
forma, che hauerà eſſo ſito, la forma de' fondamenti in quella lunghezza, che anderanno fatti con
forme alla proportione della pianta, Benche il modo di tirare queſte corde poſſa eſſere diuerſo, con
forme però al ſito: nondimeno ſi potrà ſicuramente eſſequire ne' due ſottoſcritti modi, i quali ne ſer
uiranno in tutti i luoghi, e con quella maggiore facilità, che ſi poſſa deſiderare. E prima ſi potrà
piantare la Fortezza per via di traguardi ſtando nel centro della ſua circonferenza, eſſendo però po
ſta in ſito piano, e ſenza impedimento di fabriche, ò d'altro, che poſſa interrompere la viſta; cioè,
ſi dee ſpianare beniſſimo la carta, doue ſarà fatta la pianta in diſegno ſopra vna tauola, laquale bi
ſogna che ſia fermata nel mezo con vn cauicchio, ò baſtone tanto alto, che baſti; e fitto in terra ſo
pra il detto centro, come per eſſempio ſi vede nel ſeguente diſegno; e ſtando eſſa tauola ben liuella
ta in piano, preſupporremo ſia il ſuo centro A; douendo ſi poi hauer tante gucchie ſenza capo, oue
ro pomolo, che baſtino, le quali conuiene ficcare ſopra ciaſcun'angolo interiore de' baluardi, e par
ticolarmente vna nel mezo nel detto centro A, lequali gucchie, ouero aghi, vogliono eſſere delle
più lunghe, che ſi faccino, e fitte perpendicolari ſopra il piano di eſſa pianta, potendo anco ſeruire
vna dioptra fermata in eſſo centro, con due traguardi, ò mire, nelle ſue teſte, come ſtà quella de
gli Aſtrolabi: & accommodata, che ſarà queſta tauola, ſi hauerà prima anticipatamente miſurato
con vna, ò più corde la lunghezza dal centro A, alla diſtanza B, doue termina l'angolo interiore
del baluardo, & inſieme la lunghezza di eſſo baluardo, BS, facendo al fine di ciaſcuna miſura vn
cappio da poterla fermare nel ſuo cauicchio, come ſi dirà; la qual corda ſi deue legare da baſſo al pa
lo, che ſoſtenta il diſegno della pianta, e farla poi tirare alla dirittura, e viſta, che ne moſtrerà i detti
aghi, ò gucchie, ò traguardi, AB, che per eſſempio proporremo termini al ſegno, R, cioè nel
la diſtanza detta, AB, doue ſi fermerà vn cauicchio, e ſi ſeguiterà a tirare ſopra la ſteſſa dirittu
ra l'altra parte della corda miſurata del baluardo, BS, che ſarà la, RE, fermando ſimilmente in,
E, l'altro cauicchio; e così ſi anderà facendo di mano in mano a tutti i baluardi ſenza muouere la
detta pianta. E fatto queſto ſi hauerà anticipatamente miſurato vn'altro pezzo di corda, che ſarà la
lunghezza d'vna delle parti, RP, che forma la cortina, doue ſarà notato alle teſte la larghezza
dell'angolo interiore, PO, NR, e tirata eſſa corda dall'vno all'altro de' primi detti cauicchi ſi no
terà là doue va a terminare il fianco con la lunghezza della cortina, ON, e così ſi farà d'ogni intor
no. Pigliando poi vna terza corda, doue ſarà terminata la miſuta di tutta la fronte del baluardo co'
ſuoi fianchi, fermando vna delle ſue teſte, per eſſempio al cauicchio, N, e tirata a ſquadra ſopra
che ſi debbono fare in diuerſi luoghi, & certificatoſi della qualità della mate ria,
che vi ſi troua, ſi ſtabilirà il termine del fondo della foſſa, ſi che ſi troui il ſaſſo, ò
l'acqua viua, & con ſultato l'ordine da tenere per formare il corpo della Fortez
za, con tutte le ſue membra atte al poterſi difendere, conforme all'offeſe, che
può ric̀euere, ſi deue fabricare il ſuo modello, di quella maggior grandezza, che
ſi può, ſi che meglio poſſa moſtrare l'effetto delle difeſe già conſultate, & ſtabili
te, facendoſi anco prima abondanti prouigioni di tutte le coſe neceſſarie, che occorrerà per eſſequire
l'opera, & ſi darà principio al tirare le corde, per ſegnare ſopra la ſuperficie del campo piano, ò altra
forma, che hauerà eſſo ſito, la forma de' fondamenti in quella lunghezza, che anderanno fatti con
forme alla proportione della pianta, Benche il modo di tirare queſte corde poſſa eſſere diuerſo, con
forme però al ſito: nondimeno ſi potrà ſicuramente eſſequire ne' due ſottoſcritti modi, i quali ne ſer
uiranno in tutti i luoghi, e con quella maggiore facilità, che ſi poſſa deſiderare. E prima ſi potrà
piantare la Fortezza per via di traguardi ſtando nel centro della ſua circonferenza, eſſendo però po
ſta in ſito piano, e ſenza impedimento di fabriche, ò d'altro, che poſſa interrompere la viſta; cioè,
ſi dee ſpianare beniſſimo la carta, doue ſarà fatta la pianta in diſegno ſopra vna tauola, laquale bi
ſogna che ſia fermata nel mezo con vn cauicchio, ò baſtone tanto alto, che baſti; e fitto in terra ſo
pra il detto centro, come per eſſempio ſi vede nel ſeguente diſegno; e ſtando eſſa tauola ben liuella
ta in piano, preſupporremo ſia il ſuo centro A; douendo ſi poi hauer tante gucchie ſenza capo, oue
ro pomolo, che baſtino, le quali conuiene ficcare ſopra ciaſcun'angolo interiore de' baluardi, e par
ticolarmente vna nel mezo nel detto centro A, lequali gucchie, ouero aghi, vogliono eſſere delle
più lunghe, che ſi faccino, e fitte perpendicolari ſopra il piano di eſſa pianta, potendo anco ſeruire
vna dioptra fermata in eſſo centro, con due traguardi, ò mire, nelle ſue teſte, come ſtà quella de
gli Aſtrolabi: & accommodata, che ſarà queſta tauola, ſi hauerà prima anticipatamente miſurato
con vna, ò più corde la lunghezza dal centro A, alla diſtanza B, doue termina l'angolo interiore
del baluardo, & inſieme la lunghezza di eſſo baluardo, BS, facendo al fine di ciaſcuna miſura vn
cappio da poterla fermare nel ſuo cauicchio, come ſi dirà; la qual corda ſi deue legare da baſſo al pa
lo, che ſoſtenta il diſegno della pianta, e farla poi tirare alla dirittura, e viſta, che ne moſtrerà i detti
aghi, ò gucchie, ò traguardi, AB, che per eſſempio proporremo termini al ſegno, R, cioè nel
la diſtanza detta, AB, doue ſi fermerà vn cauicchio, e ſi ſeguiterà a tirare ſopra la ſteſſa dirittu
ra l'altra parte della corda miſurata del baluardo, BS, che ſarà la, RE, fermando ſimilmente in,
E, l'altro cauicchio; e così ſi anderà facendo di mano in mano a tutti i baluardi ſenza muouere la
detta pianta. E fatto queſto ſi hauerà anticipatamente miſurato vn'altro pezzo di corda, che ſarà la
lunghezza d'vna delle parti, RP, che forma la cortina, doue ſarà notato alle teſte la larghezza
dell'angolo interiore, PO, NR, e tirata eſſa corda dall'vno all'altro de' primi detti cauicchi ſi no
terà là doue va a terminare il fianco con la lunghezza della cortina, ON, e così ſi farà d'ogni intor
no. Pigliando poi vna terza corda, doue ſarà terminata la miſuta di tutta la fronte del baluardo co'
ſuoi fianchi, fermando vna delle ſue teſte, per eſſempio al cauicchio, N, e tirata a ſquadra ſopra