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differenza fate uoi tra predicamento & pre
dicato. TOM. Io gli faccio quella diffe
renza, che è tra la potenza, & l'atto.
MOR. Intendo, ſeguite pure ſecondo il uo
stro ordine. TOM. Fin qui uoi hauete la
diuiſione delle uoci, lequali ſi poſſono oppor
re una con l'altra ſecondo alcuni, non che la
uoce ſi opponga alla uoce, ma in quanto che
ſignificano coſe oppoſite, & uogliono eßi che
ſieno quattro oppoſitioni; una cioè che chia
mano contradittioni, & è quando una uoce è
con negatione, & l'altra ſenza negatione,
cioè l'huomo, non huomo: chiamano anco op
poſitione contraria quando le uoci ſignificano
qualità oppoſte, come caldo, & freddo, uo
gliono ancora che le uoci ſi oppongano ſecon
do l'habito, & priuatione, & cioè quando
l'una ſignifica la forma, l'altra la priuatione
di eſſa forma, ſi come la cecità, & il uede
re: dicono finalmente che ſi oppongono ſecon
do la relatione, & è quando una uoce ſignifi
ca il relatiuo, & l'altra il correlatiuo, come
padre, & figliuolo, ſeruo, & padrone.
Ma io non tengo che queſte ſieno uere oppo
ſitioni, perche l'opporſi è un contraſtare, &
eßi non contraſtano, perche non affermano,
ne niegano non eſſendo loro ufficio, ma delle
orationi. MOR. Non ſi può anco diuide-
differenza fate uoi tra predicamento & pre
dicato. TOM. Io gli faccio quella diffe
renza, che è tra la potenza, & l'atto.
MOR. Intendo, ſeguite pure ſecondo il uo
stro ordine. TOM. Fin qui uoi hauete la
diuiſione delle uoci, lequali ſi poſſono oppor
re una con l'altra ſecondo alcuni, non che la
uoce ſi opponga alla uoce, ma in quanto che
ſignificano coſe oppoſite, & uogliono eßi che
ſieno quattro oppoſitioni; una cioè che chia
mano contradittioni, & è quando una uoce è
con negatione, & l'altra ſenza negatione,
cioè l'huomo, non huomo: chiamano anco op
poſitione contraria quando le uoci ſignificano
qualità oppoſte, come caldo, & freddo, uo
gliono ancora che le uoci ſi oppongano ſecon
do l'habito, & priuatione, & cioè quando
l'una ſignifica la forma, l'altra la priuatione
di eſſa forma, ſi come la cecità, & il uede
re: dicono finalmente che ſi oppongono ſecon
do la relatione, & è quando una uoce ſignifi
ca il relatiuo, & l'altra il correlatiuo, come
padre, & figliuolo, ſeruo, & padrone.
Ma io non tengo che queſte ſieno uere oppo
ſitioni, perche l'opporſi è un contraſtare, &
eßi non contraſtano, perche non affermano,
ne niegano non eſſendo loro ufficio, ma delle
orationi. MOR. Non ſi può anco diuide-