Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1767

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1 fabbriche di queſta noſtra Città, e ſpecial­
mente del Duomo.
E dando prima un'oc­
chiata alla magnificenza di queſta Fabbri­
ca, oſſerveremo la bella Torre, o Cam­
panile alto braccia cencinquanta, ſoſtenuto
da quattro colonne groſſiſſime, le quali tan­
to più rendono mirabile queſto Edifizio.

Dipoi nell'ingreſſo, o ringhiera del Palaz­
zo ammireremo a man deſtra nell'entrare
la grande Statua di marmo di mano del
Bandinelli, che rappreſenta quando Ercole
abbatte Cacco.
Simile in bellezza, e di mag­
gior perfezione è quella di Davidde ſcolpi­
ta dal Buonarroti, e benchè fatta negli an­
ni ſuoi giovenili, è dagl'intendenti per o­
pera ſingolare celebrata.
Dopo queſte due
Statue, ſi trovano due Figure, o Termini
parimente di marmo, uno di mano del
Bandinelli, e l'altro di Vincenzo Roſſi ſuo
ſcolare, amendue fatti con grandiſſima di­
ligenza.
Entrando nel Cortile del Palazzo,
vedeſi in mezzo una Fontana di Porfido,
ſopra la quale ſcherza un Fanciullo ſcolpito
di bronzo, di mano d'Andrea Verrocchio.

Era queſto Cortile anticamente ſoſtenuto da
Colonne di mattone, ma eſſendo quaſi del
tutto guaſte, coll'acuto ingegno di Miche­
lozzo Michelozzi furono ſoſtituite quelle di
pietra ſorte che lo ſoſtengono di preſente,
lavorate con belle grotteſche, ſenza danno
veruno della fabbrica.
Tra le coſe degne
di lode vi è una Statua di Ercole, che uc­
cide Cacco, di mano di Vincenzio Roſſi da

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