Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

Table of figures

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[Figure 13]
[Figure 14]
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[Figure 18]
[Figure 19]
[Figure 20]
[Figure 21]
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1rimuoue il predicato, ouero lo niega, & di
queſta ue ne do eſſempio, perche è un poco piu
oſcura delle altre, come, l'huomo è animale,
ecco che non ui è ſegno uniuerſale, ne partico
lare, & però ſi chiama indefinita.
Hora
ciaſcuna di queſte propoſitioni, ouero che ſa­
rà del primo adiacente, ouero del ſecondo, &
chiamaremo prepoſitioni del primo adiacente,

lequali ſolamente ſono d'un nome, & d'un uer
bo, come à dirt l'huomo è, l'huomo non è,
& quelle dico eſſere del ſecondo adiacente,

nelle quali ſono due nomi, & un uerbo, come
l'huomo è giuſto, l'huomo non è giuſto, à tal
che quelle del primo adiacento ſolamente affer
mano il ſuggetto eſſere, ò non eſſere, ma quel
le del ſecondo non affermano il ſuggetto eſſe­
re, ma la paßione, ouero predicato eſſere in
eſſo ſuggetto, come apparene gli eſſempi dati,
Di nuouo tutte queſte propoſitioni ſi poſſono
treplicare, per riſpetto del uerbo, ilquale può
eſſere preſente, paſſato, & futuro, & que­
ste propoſitioni ſono chiamate da latini, propo

ſitioni de ineſſe; ciaſcuna delle quali di nuouo
potrà eſſere quadruplicata, & in queſta qua­
druplicatione mutano il nome, perche di pro­
poſitioni de ineſſe che ſi chiamauano, ſi chia­

maranno propoſitioni modali, perche ciaſcu­
na di loro potrà hauere ciaſcuno di queſti

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