Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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1 cultà ſuperate da quell'Artefice, nel condur-
re a fine un lavoro sì grande, con quella per-
fezione, che vi ſi vede, ingenuamente con-
feſſa, eſſer queſta non ſolo una dell'Opere
migliori di queſto raro Maeſtro, ma ezian-
dio di quanti dopo di lui ſon viſſuti ne' no-
ſtri tempi.
Da queſto luogo faremo ritorno
all'Albergo, viſitando prima la Chiesa di
cultà
SECONDA
S.MARIA MAGGIORE, dove ſtanno Pa-
dri Carmelitani della Congregaz. di Manto-
va, e nella quale vi ſono da oſſervare molte
Tavole di pregio.
In primo luogo è da ſti-
marſi grandemente la Tavola di mano del
Cigoli, dov'è dipinto S. Alberto Carmeli-
tano in atto di liberare dal naufragio uno,
che già pericolava nell'acqua; ed anco quel-
la del Pugliani, che rappreſenta la Maddale-
ma Penitente in atto di comunicarſi.
E` an-
co degna di lode la Cappella de' Carneſec-
chi, la cui volta fu dipinta da Bernardino
Poccetti, e le due Statue di marmo furo-
no lavorate dal Caccini: ſiccome quella de-
gli Orlandini, dov'è la Tavola del Bilivel-
ti, ed alcune pitture a freſco di mano del
Volterrano.
Riguardevoli ancora ſono le due
Tavole, che appreſſo ſeguono, quella di
S. Maria Maddalena de' Pazzi di mano di
Onorio Marinari, e l'altra di S. Franceſco,
dipinta da Matteo Roſſellini.
Preſſo queſta
Chieſa vi è il
PALAZZO de'Gondi, oggi de' Corſini
Orlandini, da' quali è ſtato modernamente,
accreſciuto, e ridotto alla forma, che di pre-
ſente ſi vede.
Per di dentro è così nobil-

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