Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
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OSSERVAZIONI SOPRA GLI ERRORI
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">Figura dell’ Attico riſtaurato entro il Pantheon.</
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echoid-s2776
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preserve
">Dobbiamo ora far parola del riſtauro ordinato da Papa Benedetto XIV. </
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echoid-s2777
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preserve
">nell’anno
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lb
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ſettimo del ſuo Pontificato, il quale venne indotto a far accomodare e correggere gli
<
lb
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errori quì ſopra da noi indicati. </
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echoid-s2778
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preserve
">Fu pertanto dato mano al riſtauro della gran vol-
<
lb
/>
ta, e per render più luminoſo il Tempio venne anche penſato d’imbiancarla. </
s
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<
s
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echoid-s2779
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preserve
">Que-
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lb
/>
ſto pertanto è il primo ſpropoſito d’ un tal riſtauro, mentre a un Tempio di que-
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lb
/>
ſta fatta diſdice affatto tale imbiancatura, e vi voleva piuttoſto una tinterella armo-
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lb
/>
nioſa, e corriſpondente all’ antichità del ſito medeſimo, introducendo nelle caſſette
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lb
/>
alcun poco di oro, che avrebbe nobilitata una tal volta. </
s
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s
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echoid-s2780
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preserve
">Quindi pensò di far levar
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lb
/>
via tutti i pilaſtrini Corintj del ſecond’Ordine, come altresì tutto l’Attico, e ſoltan-
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lb
/>
to laſciarvi quei nicchi, o fineſtre, che ſono quattordici in tutto il giro, prolungan-
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lb
/>
dole al di ſotto quaſi fino al peduzzo dell’ Attico ſteſſo, aggiungendo nel di ſopra il
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lb
/>
fronteſpizio. </
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echoid-s2781
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preserve
">Piombano queſti ſopra gli Altari, e ſopra le mezzarie degl’intercolunnj
<
lb
/>
del prim’ Ordine, coll’ aggiungervi fra l’ una, e l’ altra fineſtra, o nicchio, un gran
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lb
/>
riquadro corniciato da ovoli, e fuſaroli, con altro di ſopra bislungo, figurando in
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lb
/>
eſſi e fuor di eſſi con pittura varietà di marmi. </
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>
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s
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echoid-s2782
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preserve
">Non ſarà fuor di propoſito il fare
<
lb
/>
alcuna conſiderazione intorno al diviſato regolamento. </
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echoid-s2783
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preserve
">Veramente qualora s’ abbia
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lb
/>
intenzione di togliere alcun difetto a qualſivoglia fabbrica, ciò ſi dee fare col fine
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lb
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di migliorarla, non mai per deformarla di più: </
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echoid-s2784
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preserve
">ma pure da ciò, che venne eſeguito
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lb
/>
entro un Tempio tanto ſtimabile per la ſua Antichità, ſi rileva un sì enorme ſcon-
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lb
/>
certo. </
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echoid-s2785
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preserve
">Dovevaſi queſto perfezionare in ciò, che peccava per rapporto alla perſetta
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lb
/>
Architettura, e non mai ſpogliarlo in guiſa, che compariſſe nudo, ſiccome ſi è al
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lb
/>
preſente, ridotto eſſendo ad un ſemplice muro quaſi liſcio, con quei ſoli riquadri,
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lb
/>
che nulla concludono, ma che altro non fanno che ingombrare un tal ſito, riducen-
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lb
/>
dolo ad una figura peſantiſſima; </
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>
<
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echoid-s2786
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preserve
">nè poſſiamo altro approvare, che i fronteſpizj ag-
<
lb
/>
giunti ai nicchi, o fineſtre, e queſti parimente al diſotto tenendo la ſteſſa cornice,
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lb
/>
che gira intorno. </
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preserve
">Altra figura non rappreſenta, ſalvo che un quadro atraccato alla
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lb
/>
muraglia, che abbia bella cima, e niente affatto di piede, e non figura da nicchio,
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lb
/>
come dovrebbe, a differenza del primo ſuo eſſere, il quale appoggiava coll’ erte ſo-
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lb
/>
pra il baſamento; </
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echoid-s2788
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preserve
">e queſto era il vero appoggiar con ragione: </
s
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<
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echoid-s2789
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preserve
">ma nel modo, nel
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lb
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quale vedeſi eſeguito, moſtra un lavoro da legnajuolo, che tutto vuol corniciato, per-
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lb
/>
che il legnajuolo più non intende. </
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preserve
">La ſtatua poi entro poſta anderà bene, e qua-
<
lb
/>
drerà a maraviglia, mentre s’ uniforma anche al parere del Palladio, il quale nel ſuo
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lb
/>
IV. </
s
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<
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echoid-s2791
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preserve
">Libro dell’ Architettura eſpone i diſegni d’ eſſo Pantheon, e pone le ſtatue nelle
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nicchie diviſate per più decoro d’ eſſa Architettura. </
s
>
<
s
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echoid-s2792
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preserve
">Si oſſervano inoltre le due co-
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lb
/>
lonne poſte ſull’ ingreſſo della Cappella maggiore poſteriormente, che ſecondo anche
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lb
/>
il parere degli accennati inſigni Autori, altro non ſoſtengono, che uno zoccolo alla
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lb
/>
dritta del baſamento, che gira intorno ſopra la cornice del prim’ Ordine: </
s
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s
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echoid-s2793
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="
preserve
">e come
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/>
non penſarono, in vece dei tre monti, e della ſtella Stemma del Pontefice Clemen-
<
lb
/>
te XI.</
s
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echoid-s2794
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preserve
">, il quale pure ordinò un riſtauramento, all’ Attico medeſimo, ſenza guaſtare
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lb
/>
coſa alcuna di ciò, che vi era di gentile, e collocare queſto ſteſſo Stemma in altro
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lb
/>
ſito, cioè, in uno ſcudo ſopra la mezzaria dell’ Arco, ſoſtentato da due Angioli in
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lb
/>
aria, lo che ſarebbe riuſcito aſſai grazioſo, anzichè porſi la menſola, o modiglione
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lb
/>
inſerito ſconciamente nell’ Architrave, che al di ſotto tiene le gocce, che ſi conven-
<
lb
/>
gono al ſolo Ordine Dorico, nè mai ſopra l’ Ordine Corintio, che le rigetta? </
s
>
<
s
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echoid-s2795
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="
preserve
">E di
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lb
/>
vero rieſce coſa ſtrana il vederſi introdotto in Roma l’ abuſo dalla maggior parte de-
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lb
/>
gli Architetti, ſommamente vaghi delle gocce, ſenza curarſi di riflettere a che ſerva
<
lb
/>
l’uſo delle medeſime, e dove, e quando ſi debbano praticare; </
s
>
<
s
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echoid-s2796
"
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="
preserve
">non convenendo col-
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lb
/>
locarle così alla cieca, e porre inoltre ſopra le due colonne due Angioli, od altra
<
lb
/>
ſtatua rappreſentante alcuna Virtù. </
s
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<
s
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echoid-s2797
"
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preserve
">Hanno eſſi laſciato le medeſime preſſochè inuti-
<
lb
/>
li, e che hanno pochiſſima conſonanza coll’ opera ſteſſa. </
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echoid-s2798
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preserve
">Rieſcono parimente oſter-
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lb
/>
vabili i riquadri poſti ſopra lo ſteſſo arco, i quali non ſolo ſcemano la figura, ma
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lb
/>
rieſcono ancora ſommamente diſadatti ad un tal ſito, come quelli che ſono raddop-
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lb
/>
piati e meſchini, che nulla hanno di nobiltà, in corriſpondenza degli altri ſtermi-
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lb
/>
natamente grandi, che trovanſi all’ intorno, che in vece di formare una comparſa
<
lb
/>
maeſtoſa, quale ſi converrebbe, la rappreſentano ſconcia e miſerabile. </
s
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s
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="
echoid-s2799
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preserve
">E poi quel
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lb
/>
formare dei finti marmi in un Tempio tanto coſpicuo, è coſa da Teatro, e non ci
<
lb
/>
rappreſenta, che uno ſcarſo penſare, e una povertà d’ornare, e per dir la coſa com’
<
lb
/>
è, egli ſi è queſto un diſonore fatto alla ſteſſa venerabile Antichità, e dentro </
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p
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echo
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