Alberti, Leon Battista, L' architettura

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126122DELLA AR CHITETTVRA
115
DI LEONBATISTA
ALBER TI.
LIBRO ZVINTO,
NELQVALE SI TRATTA DE GLI EDIFICII PARTICOLARI.
2210
Dele Fortezze, & delle habitatiom che banno a ſeruire per i Re, & per i Signori, & delle
loro differentie, & parti. Cap. I.
DIspvtammo nel paſſato libro, che egliè di neceſsità accom-
3315 modare uariamente gli Edificij, &
ne la Città, & ne le Ville, ſe-
condo i biſogni de Cittadini, &
de gli habitanti; & dimoſtram-
mo, che altri Edificij s’aſpettano a la uniuerſità de Cittadini, al-
tria Cittadini piu degni, &
altri a piu ignobili: Et finimmo il ra-
gionamento diquelli, che a la uniuerſità ſi aſpettauano.
Or-
dineraſsiadunque queſto Quinto Libro, accio ſerua a la neceſsità, &
a la cõmo-
4420 dità de particolari.
Nela qual coſa certo & uaria, & grande, & difficile ad eſpli
carſi;
ci sforzeremo per quanto ſarà in noi di ingegno, & di Induſtria, ch’e’ ſi hab
bia a conoſcere, che noi nõ habbiamo uoluto laſciare in dietro coſa alcuna, che
in qualunque luogo ſi uoglia, poteſſe fare a propoſito, o che poteſſe hauere ad
eſſere deſiderata da alcuno;
nè aggiugnercene ancora alcuna che gioui piu ad
5525 abbellire il parlar noftro, che admettere ad effetto la noſtra intentione.
Co-
mincieremociadunq;
da le coſe piu degne. Digniſsimi ſopra tutti gli altri ſono
coloro, a cui è dato l’Autorità, &
il ſreno in mano del moderare lecoſe. Iquali
o ueramente ſono parecchi, o pure un ſolo.
E’ biſogna che coſtui, ſe ſarà ſolo,
ſopra tutti;
ſia ancora ſopra tutti gli altri, il piu degno. Andremo adunque cõ
6630 ſiderando quelle coſe, che per riſpetto di coſtui, che ſarà ſolo, ſieno da farſi.
Se prima però noi delibereremo, ilche molto importa, quale habbia da eſſere
coſtui, o ſimile a uno, che con Integrità, &
Iuſtitia comandi a coloro, che da lui
uogliono eſſer comandati;
& non ſi muoua tanto per lo intereſſo ſuo proprio,
quanto per la ſalute, &
per la commodità deſuoi Cittadini, o ſimile a quello, che
7735 uoglia hauer ordinate le coſe con iſuoi ſubditi:
di maniera, che e’poſſa coman-
dar loro, ancorche e’non uoleſſero.
Concioſia che e’ nõ biſogna che e’ ſieno sì
la maggior parte de gli edificij, sìancora eſſa Città fatta in un medeſimo modo
per coloro, che ſono diuentati nuouamente principi aſtoluti, &
per coloro, che
poſſeggono, &
difendono uno gouerno, nelquale ſieno entrati come che in
8840 uno Magiſtrato datogli per a tempo.
Habbino i Re le Città loro afforzifi-
cate grandemente, molto piu da quella banda, da laquale poſsino ſcacciare gli
Inimici, che gli ueniſſero addoſſo.
Et quelli, che nuouamente ſon diuenta-
ti Principi aſſoluti, hauendo per Inimici non manco i ſuoi, che i

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